Avete mai sentito parlare di “unturzu”, “àbbila ossàrja” o “gutturju ossarju”? Sono solo alcuni dei nomi in “Limba” con i quali è denominato il maestoso gipeto. Questo rapace è comunemente conosciuto come avvoltoio barbuto, molto probabilmente a causa delle particolari
Classe 2E, scuola media di Tortolì. Foto scattata nel dicembre del 1972. Invia le fotografie più belle del passato ogliastrino ( indicando luogo e data in cui le foto sono state scattate) alla nostra mail [email protected] ( indicando nell’oggetto la dicitura “come
7 novembre 1628, per qualcuno una data storica qualunque, magari coincidente con qualche evento specifico. Ma per gli amanti della letteratura, specie quella scolastica, questa giornata segna l’inizio della vicenda raccontata dal romanzo “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni. Per
Era appena un ragazzo Gigi Riva quando arrivò in Sardegna, ingaggiato dal Cagliari per vestire la maglia rossoblù. Un’Isola vista con diffidenza dal resto d’Italia e prigioniera di tanti stereotipi, per il calciatore di Leggiuno rappresentava una tappa di passaggio
Lo sapevate? Nel 1972 la Juventus offrì 9 giocatori e un miliardo di lire per avere Gigi Riva. Che però rimase a Cagliari. La Juventus più volte tentato l’assalto a Gigi Riva e Arrica almeno un paio di volte è
Il 7 novembre del 1995, nel braccio sinistro del transetto della cattedrale di Sant’Andrea di Tortolì, dove si trova la cappella del Rosario (ricavata da un ambiente della chiesa originaria) durante i lavori di restauro, all’interno di una finestra ottagonale
Rosa Laura Depau, 21 anni, di Tertenia, circa tre anni fa è partita all’estero per frequentare l’università: direzione Manchester, in Inghilterra. Conosciamola meglio. Quando e perchè hai deciso di trasferirti a Manchester? Dopo essermi diplomata, al liceo classico di
A Lanusei è nota la Grotta di “Cristolu Locci”, posta all’estremo occidentale del bosco Selèni, nei pressi della Valle della fonte Sipàri. Questa avrebbe preso il nome da un uomo di nome Cristoforo Locci, che la utilizzava come nascondiglio. La
“Grassimile”, “assile”, “cassibi”, “ibirru”, “irbirru” e “sbirru”, questi alcuni dei nomi in “Limba” per indicare la martora. Questo animale sarebbe stato introdotto in Sardegna dall’uomo in epoche remote; essenzialmente carnivoro, è distribuito in tutta la penisola italiana, anche se gli
La Sardegna si dimostra ancora una volta uno scrigno della botanica, capace di custodire al suo interno rari tesori naturali, in un tripudio di biodiversità. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale qualche tempo fa, in collaborazione