Si chiamano “ Pintaderas” e risalgono all’epoca nuragica, sono piccole matrici di terracotta circolari in basso rilievo che servivano per decorare il pane votivo ancora crudo. Potevano avere un diametro che variava dai 5 ai 10 centimetri e venivano utilizzate
In questo scatto inviatoci dal signor Sebastiano Micheli, in bianco e nero per ricordare che il leccio è un “Grande Vecchio”, l’albero imponente che si trova davanti alle scuole elementari di via Marconi a Lanusei. Sta lì da decine e
Nel dicembre dello scorso anno, da una falesia del complesso montuoso del Tonneri, nel territorio di Seui, è franato un grosso masso che ha avuto effetti letteralmente distruttivi sulla foresta sottostante. Si è trattato di un normale fenomeno gravitativo della
Per il ripieno si usano patate e formaggio conservato in salamoia, che a seconda della zona assume un nome diverso: Fruhe, Frughe, Frua, Merca, Fiscidu, Viscidu, Casu Agéru. Un piatto antico, ma che oggi può diventare una merenda genuina e
Lo sapevate? Nel Mondo esiste solo una cattedrale dedicata a Santa Chiara e si trova a Iglesias. Dedicata a Santa Chiara, la chiesa fu costruita tra il 1285 e il 1288, per volontà del Conte Ugolino della Gherardesca, signore di
Le esperienze di vita e gli insegnamenti dei nostri nonni tornano sempre forti nelle espressioni e nei modi di dire sardi. Frasi colorite, cariche di un loro profondo significato e sempre utili in ogni momento. In molte di queste domina
Si diceva che la porta dell’Inferno si trovasse presso Gairo, a Perda Liana. Per diventare ricchi, bastava andare lì di notte e invocare i diavoli. Questi, in cambio dell’anima, avrebbero dato agli uomini qualunque cosa. Quando qualcuno diventava ricco in poco
Tutto nasce dall’atavica paura del malocchio, al quale ancora oggi moltissime persone in Sardegna credono fermamente. “Po no ddu pigai a ogu”, di solito è questa la frase che accompagna il dono ai neonati sardi, di un braccialetto verde.
Le origini di questa razza canina autoctona dell’Isola sono antichissime, quanto il suo utilizzo da parte dell’uomo come cane da guardia e per la caccia. Su “Cani Pertiatzu” è sempre stato considerato un cacciatore e guardiano eccellente, grazie alle sue
L’artista nato a Tertenia a fine ‘800 divenne celebre in tutto il mondo, soprattutto dopo il suo definitivo trasferimento nel 1938 a New York, dove visse-nel quartiere degli artisti Greenwich Village- fino alla sua morte avvenuta il 15 gennaio 1976.