L’Ogliastra è uno scrigno di bellezza di inestimabile valore. Oggi ci addentriamo nei rigogliosi boschi del territorio di Villagrande Strisaili e tra i profumi inebrianti della macchia mediterranea, dove sono custodite le cascate e le piscine di Bau Mela. Un’opera
Il granito sardo rosa, così come il marmo di Carrara, è stato inserito nella lista mondiale di pietre che hanno un forte impatto nella storia e nella cultura. Il materiale che viene dalla Sardegna è stato insignito a ottobre del
Cinquanta anni fa, la strage di piazza Fontana. Fu conseguenza di un grave attentato terroristico compiuto il 12 dicembre 1969 nel centro di Milano presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura e che causò 17 morti e 88 feriti. Ecco il racconto
Ecco un piatto leggero e gustoso non particolarmente difficile da preparare. L’insalata di polpo con patate bollite è uno dei piatti tipici della gastronomia mediterranea. Il tutto viene condito da olio extravergine, prezzemolo, limone e sale. L’insalata di polpo con patate
Detti e modi di dire sardi: “Giai ses a frori” – letteralmente già sei a fiore – un modo di dire apparentemente incomprensibile ma che in realtà dice tanto. Lo capiscono solo i Sardi – soprattutto quelli del sud –
Lo sapevate? 52 anni fa a Santadi fu scoperto il tesoro di Su Benatzu, uno dei ritrovamenti più entusiasmanti dell’archeologia sarda. Il ritrovamento avvenne nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 giugno del 1968. Un gruppo di speleologi e
Nel territorio di Gairo Sant’Elena, precisamente all’altezza del Rio Sarcerei, si trova una Conca molto famosa in Ogliastra, chiamata in dialetto “Sa fogi ‘e Susanna” (La conca di Susanna). Dietro questo nome si nasconde una storia affascinante quanto drammatica: un
Tra le attrazioni naturalistiche più belle dell’Ogliastra (e dell’intera Sardegna) ci sono le Grotte Su Marmuri a Ulassai. «Le grotte di Su Marmuri (dal sardo “grotte di marmo”) – si legge sul sito ufficiale dell’attrazione – si trovano nel territorio
“Milia vatu’ sa trota pro sa die ‘e s’isposonzu carculanne su bisonzu ca non b’ana cosa cotta su maritu ‘e Liotta su connatu ‘e Mugrone”. Inizia così “Su cojuviu novu de Cadone”, la poesia scritta da Giovanni Antonio “Tottoi” Farre
Non solo il fiscalismo statale vessava le finanze già ridottissime dei sardi, ma continue annate agrarie difficili a causa della siccità e l’atavica mancanza di lavoro dei primi anni del ‘900 gettarono le basi per un fenomeno che fino a