In un lontano passato, il 25 marzo era una giornata di riposo per tutti i cittadini foghesini. Antonio Lai, 87enne di Perdas, ci racconta un’antica tradizione pagana ancora in uso fino alla prima metà del Novecento. Antonio racconta che
Nel territorio di Gairo Sant’Elena, precisamente all’altezza del Rio Sarcerei, si trova una Conca molto famosa in Ogliastra, chiamata in dialetto “Sa foggi ‘e Susanna” (La conca di Susanna). Dietro questo nome si nasconde una storia affascinante quanto drammatica: un
Articolo di Sara Sirigu Una vecchietta dai capelli bianchi e che vola a cavallo di una scopa: la Befana è attesa ogni anno nella notte tra il 5 e il 6 gennaio da tutti i bambini, impazienti di gustare i
Tra le varie festività, quella attesa con più gioia e trepidazione è sicuramente il Natale. Ieri, quando ancora la modernità e la globalizzazione non avevano influenzato le varie culture, come veniva trascorso e quali erano le tradizioni legate al Natale?
Il presepe, simbolo della tradizione cristiana, viene allestito ai piedi di un albero di Natale. Se del primo conosciamo la sicura derivazione cristiana, del secondo molti non conoscono la storia. E allora ci chiediamo: per quale motivo l’abete si posiziona
Si narra nel paese di Perdasdefogu una leggenda molto particolare che confonde i suoi tratti con la storia vera. In tanti, infatti, sono pronti a sostenere che una donna salvò la sua vita in una maniera del tutto eccezionale. La mente
Nel territorio di Urzulei si trova una grotta che tutti, dai più anziani ai più giovani, chiamano in dialetto “Sa rutta ‘e s’orcu” ovvero la grotta dell’orco. Dietro quella grotta misteriosa, dove oggi è quasi impossibile poter entrare, si cela
“Su Scultone”, un serpente-drago, secondo una leggenda si aggirava per la campagna di Baunei seminando terrore, perchè uccideva chiunque, fissandolo con il suo sguardo. Inoltre, ogni anno, dovevano essere sacrificate a lui sette giovani fanciulle del paese di Baunei.
Seppure tradizionalmente legata alla Romania, anche la Sardegna accoglie fra le sue leggendarie figure quella del vampiro. Legata però – com’è facile immaginare – al genere femminile. Sa sùrbile, forse più nota come coga, è nell’immaginario collettivo sardo un terribile
È ricorrente, nella tradizione sarda ma non solo, il concetto di metamorfosi, abbinato di frequente a quello di punizione e dannazione. È il caso della figura di S’Erkitu, l’uomo bue, mostro avente le sembianze di un toro frutto della trasformazione di