Catalina Lay era una levatrice seuese del 1500, in “Limba” una “maista de partu”, che fu arrestata dall’Arcivescovo di Cagliari con l’accusa di essere una strega e successivamente processata a Sassari. Fu una donna che pagò a caro prezzo le
Le caratteristiche lunghe antenne sono il tratto distintivo di questo particolare insetto. Nodose e robuste, superano la lunghezza del corpo negli esemplari maschi, e invece hanno la stessa misura nelle femmine. In totale il corpo raggiunge le dimensioni di 6-7
Tra il Lido di Orrì e la spiaggia di Basaura, nella bellissima costa orientale sarda, a Tortolì si trova la Spiaggia S’Orologiu. Sabbia fine e chiara, mare cristallino e macchia mediterranea a fare da anfiteatro naturale, rendono questa spiaggia
Oggi parliamo della Donnola Sarda (Mustela Nivalis Boccamela): sarebbe stata introdotta in tempi antichi dall’uomo e si distingue per le dimensioni maggiori rispetto alla specie che vive nel resto d’Europa. Animale dotato di un aspetto elegante, ha un corpo slanciato
Un “pregantu” per far passare tutti i dolori: una formula, tra il sardo e il latino, che veniva recitata per alleviare in passato piccole e grandi sofferenze. Ne parla Simonetta Delussu, la scrittrice tertenese, nel suo libro “Stregoneria in Sardegna.
Se vi troverete a passare a Montarbu nel territorio di Seui, immersi nelle suggestive foreste tra rari endemismi animali e vegetali, potrete fare un particolare incontro. Nei pressi della Caserma Ula avrete la possibilità di incontrare Ciccio, un affettuoso
“Grassimile”, “assile”, “cassibi”, “ibirru”, “irbirru” e “sbirru”, questi alcuni dei nomi in “Limba” per indicare la martora. Questo animale sarebbe stato introdotto in Sardegna dall’uomo in epoche remote; essenzialmente carnivoro, è distribuito in tutta la penisola italiana, anche se gli
Lo sapevate? Circa 15mila anni fa in Sardegna viveva l’elefante nano. Per la precisione era un mammut sardo, un piccolo proboscidato vissuto in Sardegna e probabilmente anche in Corsica durante il Pleistocene. Era alto circa 150 cm al garrese. Il mammut sardo è l’unico mammut endemico d’Italia
Max Leopold Wagner, illustre etnologo e glottologo tedesco, durante uno dei suoi viaggi in Sardegna nel 1905 scoprì l’esistenza della cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta in compagnia di un altro etnologo, Eugen Burger, dopo aver attraversato il Sarrabus,
Sarebbe stato un pescatore locale a far conoscere i petroglifi nella zona del Lido di Orrì a Tortolì. La segnalazione risalirebbe al Maggio del 1986. Le incisioni antropomorfe raffigurano una coppia di figure umane, un uomo e una donna stilizzati,