Avete mai sentito parlare di “unturzu”, “àbbila ossàrja” o “gutturju ossarju”? Sono solo alcuni dei nomi in “Limba” con i quali è denominato il maestoso gipeto. Questo rapace è comunemente conosciuto come avvoltoio barbuto, molto probabilmente a causa delle particolari
“Grassimile”, “assile”, “cassibi”, “ibirru”, “irbirru” e “sbirru”, questi alcuni dei nomi in “Limba” per indicare la martora. Questo animale sarebbe stato introdotto in Sardegna dall’uomo in epoche remote; essenzialmente carnivoro, è distribuito in tutta la penisola italiana, anche se gli
La Sardegna si dimostra ancora una volta uno scrigno della botanica, capace di custodire al suo interno rari tesori naturali, in un tripudio di biodiversità. Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale qualche tempo fa, in collaborazione
Le origini di questa razza canina autoctona dell’Isola sono antichissime, quanto il suo utilizzo da parte dell’uomo come cane da guardia e per la caccia. Su “Cani Pertiatzu” è sempre stato considerato un cacciatore e guardiano eccellente, grazie alle sue
Lo sapevate? In Sardegna esiste uno dei deserti naturali più grandi e belli d’Europa. Ci troviamo nella Costa Verde, poco sotto Oristano, dalle parti di Arbus. Il deserto di Piscinas è grande circa cinque chilometri quadrati ed è un deserto in
Lo sapevate? In Sardegna abita il mammifero più piccolo del mondo: il mustiolo, in sardo topixèddu o topixedu de sartu. Come riporta Sardegna Foreste, il mustiolo è presente nelle penisole Italiana, Balcanica, Iberica e nel Nord Africa, nelle isole mediterranee, comprese la maggior
Alla fine dell’ottocento in Sardegna il fenomeno del banditismo dilagava, le “grassazioni” cioè le aggressioni a mano armata a scopo di rapina erano drammaticamente frequenti. La cronaca dell’epoca riporta un impressionante numero di episodi finiti nel sangue, come quello
Non è un limone, non è un pompelmo, non è un cedro. È sa pompìa, un frutto che esiste solo in Sardegna, per la precisione nei comuni di Siniscola, Posada, Torpè e Orosei. Una vera rarità, fino al 2015 non
Timidissimo vive nelle foreste, soprattutto di latifoglie, nelle zone rocciose montane e nelle valli più impervie della Sardegna. E’ molto agile e veloce nell’arrampicarsi sugli alberi; attivo soprattutto all’alba e al tramonto, meno nelle ore notturne, trascorre il giorno nella
“Sa tràmuda” (la transumanza) è un “filo” della memoria che ci lega alla nostra storia più antica, la sua origine arcaica si perde nella notte dei tempi. I pastori dei centri montani della Sardegna erano costretti ad affrontare questa migrazione