I fautori della teoria del nuraghe-tempio sostengono che all’interno dei grandi edifici a forma troncoconica si svolgevano i riti religiosi. Oracolo, incubazione, sì, ma anche altri… Quelli relativi alla nascita, alla pubertà, ai matrimoni o allo scongiuro di malattie o
Ecco a voi altri tre “dicius” della nostra zona, alcuni in passato diffusi nell’intera isola e oramai sempre meno utilizzati nel linguaggio quotidiano. Si tratta di preziosi modi di dire che conservano al loro interno utili consigli per affrontare e
La spiaggia “il Golfetto” (vero nome Muscì) è situata nella costa di Tortolì. Sicuramente è una della spiagge più incantevoli dell’Ogliastra, caratterizzata dalla sabbia bianca finissima e dal mare trasparente, attorniato dagli scogli. Anche in questo inizio di settembre conserva
Avete mai sentito dagli anziani parlare di “Cani ‘e Lepuri” o “Cani Curridori”? Se non vi è mai successo o non vi siete mai posti la domanda a quale tipologia di razza canina si riferissero, ora lo scoprirete. Da tempi
L’opera “Nagjima” (dall’arabo, “Stella”), dell’artista Gianfranco Pardi, è collocata dal 2001 nel piazzale che si affaccia sulla spiaggia di Porto Frailis a Tortolì. È costruita in acciaio smaltato di colore giallo e rappresenta una stella a quattro punte, avente come dimensioni
Nel litorale di Tortolì, subito dopo lo splendido arenile di Orrì, è situata un’altra bellissima spiaggia, nota “dei milanesi”. In realtà la sua denominazione antica è Musculedda – toponimo in “Limba” – che prende il nome dall’omonima punta, e deriverebbe
L’Italia dichiarò guerra alla Turchia il 29 settembre del 1911, aprendo un conflitto per la conquista della Libia, allora sotto la dominazione di Istanbul. La nazione africana all’epoca era divisa in tre aree culturali: la Tripolitania, la Cirenaica e il
Era appena un ragazzo Gigi Riva quando arrivò in Sardegna, ingaggiato dal Cagliari per vestire la maglia rossoblù. Un’Isola vista con diffidenza dal resto d’Italia e prigioniera di tanti stereotipi, per il calciatore di Leggiuno rappresentava una tappa di passaggio
Pochi sanno che dal 1938 al 1955 a Tertenia un centinaio di persone, uomini e donne, lavoravano nella miniera di Bau Arenas, che si trova nella parte occidentale del comune ogliastrino, incassata nella profonda valle all’ombra del tacco calcareo di
La cittadina venne distrutta da un’alluvione nel 1951 e completamente abbandonata dagli abitanti che ricostruirono le proprie abitazioni poco più su. Come ogni cosa che odora di perdita, di distruzione, anche Gairo Vecchio è circondata da un’aura di mistero. Respirare tra quelle strade vuote, desolate