Tanti luoghi storici sono circondati da un’aura di mistero, legata a leggende ed episodi (più o meno veri) che si tramandano da secoli, storie di efferati crimini o magari storie di fantasmi. A Tortolì esiste un luogo che per alcuni
La chiamavano “la corsa dei record”, perché di questo si trattava: la “Super maratona dei nuraghi” è stata la più lunga d’Italia nell’epoca in cui si disputava (dal 1984 al 1988). Il percorso, da Cagliari a Sassari lungo la vecchia Carlo
Stamattina il Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna con il cane molecolare unitamente al personale del Nucleo Investigativo di Nuoro e del Comando Compagnia Carabinieri di Lanusei hanno proceduto a nuova attività di ricerca e di battuta nell’area di San Cristoforo
Nel territorio di Bitti si trova uno dei lasciti più affascinanti della civiltà nuragica: il Villaggio-Santuario di Romanzesu. Sette campagne di scavo effettuate tra la fine degli anni ’80 ed il 2001 hanno riportato in luce una complessità monumentale incredibile
Luca è un ragazzo di 40 anni di Ilbono la cui storia fu raccontata da Le Iene nel 2015, quando ne aveva 32. Luca è interessato da autismo fin dalla nascita ed è nato in una famiglia piena d’amore. Papà
In uno degli angoli più belli e selvaggi della Sardegna, si trova l’Acquario di Cala Gonone, il più grande e il più noto della Sardegna. La meta perfetta per una giornata in famiglia: i bambini adoreranno questa esperienza. L’Acquario di
Le immagini spettacolari riprese da un drone delle meraviglie del territorio di Tortolì-Arbatax. Un video, girato e montato da Danilo Lamberti, che inorgoglisce gli ogliastrini e affascina chi non vive in Sardegna. Mare cristallino, spiagge incontaminate, scogliere mozzafiato, torri d’avvistamento, baie indimenticabili, siti
Francesco Bellu, archeologo e giornalista quarantaduenne di Benetutti, vive ormai da vent’anni a Sassari. Ha sempre lavorato in bilico tra film, serie tv e fumetti, passando dai cantieri di scavo ai giornali, dopo una laurea in Conservazione dei Beni Culturali,
La famosa statua “la madre dell’ucciso”, dell’artista nuorese Francesco Ciusa, che venne esposta il 25 aprile del 1907 alla Biennale di Venezia, dove riscontrò un grande successo, fu ispirata da un tragico episodio. Infatti l’artista nel luglio del 1897, appena
Non solo pappagallini, ma anche pitoni reali maestosi, gechi con occhi magnetici, tarantole più o meno enormi, rane dai colori sgargianti, lumache africane, sauri d’ogni genere e chi più ne ha ne metta: se prima gli amici a quattro zampe