Sono Vincenzo Cosenza (per la sezione Pittura) ed ex aequo Roberta Congiu e Luca Tedde (per la sezione Grafica) i vincitori dell’edizione 2023 del Premio Marchionni, il premio internazionale d’arte ideato per ricordare la figura dell’artista urbinate Dino Marchionni, che
La vita è bella (e che non si dica di no) ma è innegabile il fatto che metta davanti alle persone dei percorsi spesso costellati di ostacoli. Un vecchio detto afferma che è sempre meglio sorridere, incontrando una persona nuova,
“Ognuno ha la sua croce” si dice in Sardegna, intendendo proprio la complessità del percorso di ogni individuo. Le sue battaglie, i suoi traguardi, i combattimenti, le gioie e i dolori. A volte si aggiunge “C’è chi ce l’ha di
«Nel corso della sua storia più antica la Terra ha visto il susseguirsi di diversi periodi glaciali che hanno influenzato talvolta anche l’evoluzione della vita. Sono comparsi infatti elefanti e rinoceronti lanosi e addirittura ominidi adattati ai climi freddi.» Il
Si tratta di un piatto povero e con davvero due ingredienti e basta: panna e semola, ma anche miele, nella versione dolce. Si tratta di “sa mazza frissa”, ricetta dal sapore unico della tradizione pastorale della Gallura. Il suo nome
Il gioco da tavola più famoso del mondo ha conosciuto, grazie all’artista Valerio Pisano, una nuova versione, tutta ogliastrina.
Questa mattina, durante una conferenza stampa nella sala conferenze dell’Ospedale San Francesco, l’Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Sardegna, Carlo Doria, e il Direttore Generale della ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas, hanno presentato ufficialmente la
Due bimbe meravigliose che, grazie al loro sorriso, mettono un dolce accento sullo scatto del fotografo Pierino Vargiu. Le bambine sono vestite con l’abito tradizionale femminile di un paese della Sardegna ben noto per il suo Carnevale. E no, non
Maria Vittoria Orrù era nata a Jerzu il 21 marzo del 1978: maturatasi nel Liceo scientifico del suo paese, si laurea alla Bocconi e ricopre importanti cariche fino a raggiungere il vertice della Cooperativa Sociale Zerocento di Faenza. Era stata
«La pallavolo era la mia vita, giocavo come “opposta” nella serie D dell’Orgosolo. Ero una studentessa 17enne e, prima dell’avvenimento che cambiò la mia vita, studiavo al Liceo Scientifico di Lanusei.» Ecco come Melania Olianas, 33enne villanovese, ora OSS al