Culurgiones sardi con influenze romane: la ricetta dello chef Danilo Pelliccia
Di culurgione ce n'è uno e come lui non c'è nessuno? Siamo sicuri di si ma provate a dare uno sguardo alla ricetta di chef Pelliccia e diteci la vostra!
La ricetta è stata presentata in occasione della presentazione de I Cento di Torino, la guida che mette in classifica i 50 migliori ristoranti per le grandi occasioni e i 50 più buoni indirizzi per tutti i giorni, dove non manca mai i Dù Cesari, il ristorante dello chef Danilo Pelliccia. Il cuoco romano ha deciso di proporre i culurgiones, piatto tipico ogliastrino di cui nella nostra Isola non ammettiamo solitamente digressioni sull’originale ma proviamo a vedere se la ricetta di chef Pelliccia la approviamo o no: culurgiones sardi con ripieno di patate e mentuccia, crema di pecorino e polvere di mirto.
Lessare le patate con tutta la buccia in abbondante acqua salata. Una volta completata la cottura sbucciarle e passarle nello schiacciapatate per 2 volte. Tritare finemente l’aglio, menta e aggiungere il tutto, insieme al pecorino e alla polvere di mirto, alle patate, irrorando con olio di oliva.
Intanto sulla spianatoia preparare una fontana con le due farine, aggiungendo acqua quanta necessaria. Impastare energeticamente fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Stendere l’impasto e, con l’aiuto di un coppapasta, ricavare dei dischi di circa 7 mm di diametro. Al centro di ogni disco porre una noce del composto precedentemente preparato e procedere con la chiusura spighettata.
Qualora questa risultasse troppo difficile, chiudere semplicemente a mezzaluna. Quindi passare alla cottura per circa 7/8 minuti in acqua salata e poi decorare i Culurgiones con pecorino e mentuccia così saranno pronti per essere serviti.
Danilo Pelliccia è lo chef di due locali di autentica cucina romana, i Du Cesari di Torino, e la recente apertura a Lissone, vicino a Monza di un locale gemello. Lo chef è da sempre in prima linea, insieme ad altri colleghi per rendere visibili ed aiutare le donne detenute in carcere a reinserirsi nella società. retribuito
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