Tortolì. Festeggiamenti in onore di San Salvatore dal 9 al 12 settembre

Il Comitato San Salvatore, in collaborazione con il Comune e la Nuova Pro Loco Tortolì-Arbatax, organizza i festeggiamenti in onore di San Salvatore che si terranno dal 9 al 12 settembre 2016. Il 7, l’8 e il 9 settembre alle 19
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Il Comitato San Salvatore, in collaborazione con il Comune e la Nuova Pro Loco Tortolì-Arbatax, organizza i festeggiamenti in onore di San Salvatore che si terranno dal 9 al 12 settembre 2016.
Il 7, l’8 e il 9 settembre alle 19 i fedeli si riuniranno in preghiera.
Alle 20:30 presso la piazza della cattedrale avrà luogo la licitazione (S’Imbidu) al pubblico dei simulacri piccolo e grande.
Sabato 10 alle 17:30 la processione partirà dalla Cattedrale alla chiesetta campestre, dove verrà celebrata la Santa Messa. La processione verrà accompagnata dal suonatore di launeddas Maestro Gian Franco Meloni di Muravera. Il Comitato, subito dopo le funzioni, offrirà ai fedeli un rinfresco.
Domenica 11 alle 07:00 e alle 19:00 verrà celebrata la Santa Messa nella Cattedrale di S.Andrea e alle 10.30 la Santa Messa con processione nella Chiesetta campestre di San Salvatore, mentre alle 19:30 avrà luogo il rientro dei Simulacri in Cattedrale, dove verrà impartita la benedizione ai fedeli con la reliquia della vera croce. La processione sarà accompagnata dal suonatore di launeddas Franco Meloni di Muravera, dalla banda musicale di Iglesias e dai gruppi folk Sant’Andrea di Tortolì e Santa Lucia di Settimo San Pietro.
Lunedì 12 alle 09:30 avranno luogo la tradizionale processione per le vie del paese e la Santa Messa nella Cattedrale S. Andrea.
Interessante il cartellone dei festeggiamenti civili: sabato 10, alle 21.30, avrà luogo una serata danzante col gruppo musicale Etnica Brinca, mentre domenica i balli inizieranno dal pomeriggio, sulle note del fisarmonicista Gilberto Puddu. La serata si concluderà in piazza Rinascita dove alle 22.00 si esibirà il gruppo Feminas.
Ultimo giorno di festa lunedì 12: il comitato saluterà i presenti con una serata danzante insieme al fisarmonicista Gilberto Puddu e con la premiazione dei vincitori della gara di pesca del 4 settembre 2016, che avrà luogo alle 22.30.

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Lanusei accende la magia del folklore con il Festival Internazionale: cinque paesi in festa sotto le vele colorate

Quest’anno Lanusei ha ospitato con orgoglio cinque delegazioni internazionali: Venezuela, Panama, Botswana, Brasile e Armenia, accompagnate dal gruppo folk locale dell’Associazione Cultura e Folklore e dall’armonioso coro dei Tenores d’Ogliastra
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Lunedì 11 agosto Lanusei ha vissuto una giornata di grande festa e cultura con la seconda edizione del Festival Internazionale del Folklore, un evento storico che segna il ritorno di una tradizione iniziata nel lontano 1985. Organizzato dalla Proloco in collaborazione con l’amministrazione comunale, il festival ha portato nel cuore della cittadina ogliastrina un caleidoscopio di musiche, danze e colori provenienti da ogni parte del mondo.
Quest’anno Lanusei ha ospitato con orgoglio cinque delegazioni internazionali: Venezuela, Panama, Botswana, Brasile e Armenia, accompagnate dal gruppo folk locale dell’Associazione Cultura e Folklore e dall’armonioso coro dei Tenores d’Ogliastra. I gruppi si sono dati appuntamento lungo via Roma, animata dalle nuove vele colorate installate dal centro commerciale Le Falere, che hanno aggiunto un tocco di magia e allegria alla sfilata.

Festival Folklore Lanusei 2025 (1)
La parata, un tripudio di costumi tradizionali e ritmi coinvolgenti, ha conquistato i passanti che si sono fermati ad ammirare questo spettacolo di culture intrecciate. La festa è culminata in piazza Marcia, dove per oltre tre ore si sono susseguiti balli e musiche tradizionali, intrecci di storie e tradizioni che hanno unito in un unico abbraccio popoli lontani e vicini.
“Siamo soddisfatti e orgogliosi – hanno dichiarato gli amministratori di Lanusei – perché in un momento storico così particolare come quello che stiamo vivendo, eventi come questo assumono un valore ancora più importante. La nostra comunità, così come tutta la Sardegna, è da sempre accogliente e inclusiva, e il Festival Internazionale del Folklore ne è la prova tangibile.”
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