Nella 27esima di serie D, nuova caduta casalinga del Lanusei, in uno scontro diretto contro una concorrente per la salvezza. Al Lixius passa di misura il Cynthia 1 a 0 con un gol al 91′ di Bertoldi. Vittoria e aggancio in classifica a quota 26 punti da parte degli ospiti. Lanusei in piena zona playout. Ricordiamo che la squadra di Loi deve recuperare ancora la gara contro l’Arzachena.
In Eccellenza, ancora una volta ci pensa Marco Nieddu a caricarsi sulle spalle il Tortolì. A Monastit finisce 1 a 1: vantaggio Kosmoto al 41′ con Fanni, pari tortoliese nella ripresa con il capitano al 65′.
Non sembra avere una fine la crisi del Girasole. L’unica squadra ogliastrina in Promozione, subisce l’ennesima sconfitta al cospetto della Monteponi Iglesias (1-2). Il gol locale porta la firma di Stefano Murreli allo scadere con una sventola da fuori.

In Prima, non riesce l’impresa al Cardedu di fermare la capolista del girone C, ossia il Seulo, sempre più in vetta a +7 dal secondo posto occupato dal Bari Sardo (una gara in meno). La capolista supera gli ogliastrini per 2 a 1 grazie alla doppietta del cecchino Chicco Trogu, extraterrestre della categoria; di Cabras il momentaneo pareggio per la formazione allenata da Roberto Boi, alla seconda sconfitta consecutiva. Continua l’inseguimento il Bari Sardo che si sbarazza facilmente del Perdasdefogu (6-1) davanti ad un Circillai strapieno, stranamente anche di forze dell’ordine a garanzia dell’ordine pubblico. Al festival del gol in campo partecipano Andrea Mameli (doppietta), Giolitti, Boi, Pistis e Mereu. Vince anche l’Idolo Arzana in casa contro il Sadali (3-1) con le reti di Melis e Marco Lancioni (doppietta). Il Cannonau Jerzu batte al Teccodì l’Aritzo per 5 a 1, vittoria dedicata a Gianfranco Aresu, scomparso nei giorni scorsi. Prestazione maiuscola dei biancoverdi: apre Di Fiore, poi Alessio Fontana e a chiudere il tris di Marco Boi. Finisce in parità Villagrande-Desulo (1-1): vantaggio dei villagrandesi con Erik Scudu, pari di Cocco. Pareggio anche nell’attesissimo derby tra la Baunese e il Triei con un Planedda vestito a festa con i Cuba 2.0 sempre protagonisti. Finisce 1 a 1 dopo il vantaggio ospite con Buttili e il pari al 94′ di Mucaria. Pesante sconfitta per il Seui in casa del real Villanovatulo (5-1).

Nel campionato di Seconda, l’Osini capolista raccoglie un punto preziosissimo in chiave futura ad Arbatax (1-1). La squadra di Porcu passa con Puddu ma poi viene ripresa dal solito guizzo letale di Luca Mameli. A fine gara vince il fair play e il lungo terzo tempo tra le due squadre. Osini che resta in vetta a quota 47, a -5 c’è il Loceri di Magari che a Ulassai non senza qualche difficoltà, a dimostrazione che sebbene non ci siano retrocessioni, le squadre non regalano nulla. Gli ospiti portano a casa i tre punti grazie ai gol di Michele Deiana e Arras. Tornando invece all’Arbatax, la squadra di Cuccu è terza a quota 38, passato il Tertenia che è la delusione di questa fase della stagione. Cinque pareggi nelle ultime cinque gare. Il Birdesu dopo il Loceri, ferma sul pari anche la formazione di Massimo Melis (1-1) che sbaglia troppo sotto porta, segna con Langiu poi si fa raggiungere dal rigore di Usai. Finisce a reti bianche il derby Talana-Urzulei (0-0). Vittoria esterna per il Selene Lanusei a Lotzorai (0-2) con i gol di Pistis e Marongiu. L’Ussassai fa suo il derby contro il Gairo (1-0) grazie al gol di D. Concu e alle parate di Marcialis.

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili.

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda.

Locandina

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda, alle 17.30 debutta “Il cibo delle Janas” nuova produzione de Il crogiuolo, con Rita Atzeri, Gisella Vacca, Manuela Ragusa ed i danzatori Luca Marcia, Lorenzo Maria Perra e Martina Spiga, firma le coreografie per Asmed Senio Dattena.
Lo spettacolo narra antiche leggende legate alle Janas e si specchia con il libro di Roberta Deiana la cucina delle Janas, dalle paristorie ogliastrine fino all’elaborazione che delle Janas fanno Maria Lai e Giuseppe Dessì, con la storia del Dio Distratto. Racconti, canti e danze sono cibo dell’anima e si intrecceranno con il cibo che ci nutre in un’esperienza sensoriale.

Il programma

Alle 18.30 per la prima volta in Ogliastra, andrà in scena “La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce” di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna, regia di Gabriele Vacis, con Arianna Scommegna, produzione ATIR
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.

Arianna Scommegna

Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata..

Gli spettacoli saranno preceduti alle 16.30, come da tradizione per il festival, dalla visita guidata al sito.