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Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata vittima di una serie di attacchi sessisti e violenti comparsi in alcune pagine social. Parole indegne come pu**ana, bugiarda, scrofa, mafiosa e altre offese personali hanno scatenato una ferma reazione di condanna da parte del mondo politico e della società civile.
In molti hanno sottolineato come questi insulti non siano solo ignobili, ma anche il segno della totale assenza di argomenti da parte di chi tenta di screditare il lavoro della presidente. “Chi ricorre all’odio e alla violenza verbale per colpire una donna lo fa perché teme la sua forza, la sua determinazione e la sua integrità”, si legge in uno dei tanti messaggi di sostegno diffusi nelle ultime ore.
Todde, si ribadisce, non si lascerà intimidire da offese così vili e discriminatorie. Numerose le voci che invitano a respingere con decisione ogni forma di violenza verbale e sessismo, riaffermando la necessità di proseguire la battaglia per il rispetto e la dignità delle donne con coraggio e determinazione.
Sui social si è diffusa una grande ondata di solidarietà: centinaia di messaggi di vicinanza e incoraggiamento sono arrivati non solo da esponenti politici, ma anche da cittadini, associazioni, giornalisti e semplici utenti indignati per gli attacchi subiti dalla presidente.