Il Festival della Parola nel Mondo al Circolo Nautico di Arbatax

Domenica 24 maggio alle 17 il Caffè Letterario La Rosa dei Venti aprirà le porte ad un evento di respiro internazionale, il Festival della Parola nel Mondo. In contemporanea con centinaia di altre città del pianeta, Tortolì festeggerà il potere
Il Festival giunge quest’anno alla sua nona edizione e al Caffè Letterario vedrà sfilare molti ospiti speciali, tra i quali i vincitori – a livello nazionale – del “Gioco dei racconti” ideato ed orchestrato dalle coordinatrici dell’associazione culturale La Rosa dei Venti, Margherita Musella e Virginia Murru. I racconti che hanno concorso e poi vinto, sono stati raccolti in una piccola antologia, intitolata non a caso “Uniti da un soffio di vento”, che verrà presentata al pubblico proprio domenica, alla presenza degli autori ( molti di loro isolani). Novità di questa edizione sarà la location: il Circolo Nautico di Arbatax.

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“L’isola muta” di Andrea Negro: un viaggio autentico nella Sardegna, da Gorropu al Sinis, da Urzulei a Seulo”

L’isola muta è il diario appassionato del viaggio che Negro ha compiuto in Sardegna nel 2021, in sella a uno scooter. Un mese da solo, senza tappe obbligate, inseguendo una Sardegna più silenziosa, più vera. Lontana dai riflettori delle coste, più vicina all’anima. Oggi vi raccontiamo di questo viaggio incredibile
C’è chi arriva in Sardegna con l’animo carico di aspettative da cartolina: mare cristallino, spiagge affollate, l’estate che brucia e poi svanisce. Andrea Negro, scrittore e giornalista romano che oggi vive tra Legnano e il Lago Maggiore, ha fatto il contrario. È sbarcato a Olbia con uno zaino pieno di cinismo metropolitano, deciso a cercare un’isola diversa. L’ha trovata. E quella scoperta gli ha cambiato la vita.
L’isola muta è il diario appassionato del viaggio che Negro ha compiuto in Sardegna nel 2021, in sella a uno scooter. Un mese da solo, senza tappe obbligate, inseguendo una Sardegna più silenziosa, più vera. Lontana dai riflettori delle coste, più vicina all’anima.
Il suo cammino comincia nel cuore selvaggio del Supramonte, tra le fenditure maestose del canyon di Gorropu, le voci discrete degli anziani di Urzulei, le rocce che sembrano parlare. Poi scende verso l’Ogliastra, terra sospesa tra montagna e mare, e prosegue tra le dune desolate del Sulcis Iglesiente e le sabbie di quarzo del Sinis, che brillano sotto un sole che non perdona e non consola. È lì che Andrea Negro incontra il silenzio — quello pieno, che riempie i pensieri e svuota i pesi.

L’Isola Muta
Quella Sardegna, vissuta passo dopo passo, non gli esce più dal cuore. Tre anni dopo ci torna, questa volta fermandosi a Seulo, in Barbagia. Un paese fuori dal tempo, dove l’ospitalità non è un gesto, ma un’identità. Dove la generosità della terra è palpabile, e lo fa vacillare: e se restassi? Se questa non fosse più solo una tappa?
Nel libro si alternano pagine intense, riflessioni intime e improvvisi lampi di ironia. Negro racconta la sua trasformazione con una scrittura viva, leale, mai compiaciuta. La Sardegna che descrive non ha bisogno di essere abbellita: è già profondamente bella nella sua autenticità, nei suoi silenzi, nella sua gente.
“L’isola muta” non è un libro sulla Sardegna. È un libro con la Sardegna, in cui l’autore cede il passo ai luoghi, alle voci, agli incontri. È il racconto di un uomo che parte da turista e finisce per sentirsi ospite, poi amico, poi quasi figlio adottivo di un’isola che, senza fare rumore, gli si è infilata dentro.
Ora Andrea Negro torna in Sardegna per incontrare i lettori. Il suo tour toccherà molti dei luoghi che lo hanno ispirato. Ma non per spiegare la Sardegna a chi la conosce da sempre: semmai per restituire, con gratitudine e rispetto, quello che questa terra gli ha regalato. E magari, chissà, per ricevere ancora qualcosa in cambio.
Nella locandina trovate tutte le tappe e i dettagli.

Locandina eventi L’isola Muta
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