Visita guidata notturna e degustazioni venerdì 17 aprile ore 20.40 con l’associazione Exclusive Sardinia.

L’ associazione Exclusive Sardinia presenta il 1 Appuntamento 2015 della Rassegna “Palazzi diVini”, presso l’antica dimora storica del Palazzo de Candia a Cagliari. Si tratta di una visita guidata in notturna con degustazione per tappe all’interno del Palazzo dei migliori vini della Cantina FRADILES DI ATZARA e di una selezione di ricercati prodotti tipici della Tradizione Sarda.

“L’iniziativa nasce per consentire ai partecipanti di poter visitare queste Splendide e antiche Dimore della Città, spesso inaccessibili se non attraverso questa rassegna unica nel suo genere. Chi entra nelle nostre Ville e nei nostri Palazzi- spiegano gli organizzatori-  trova grandi vini, grandi sapori tipici, molte piacevoli sorprese e qualche nuovo amico,  trascorrendo una serata leggera e diversa dalle solite.” Tante le ville E Palazzi aderenti a questo itinerario: Villa Pollini, Villa Bingia Pernis, Villa Carboni, Villa Muscas, Villa Muscas , Villa Ballero, Convento San Giuseppe, Villa Vivaldi Pasqua, Palazzo De Candia, Palazzo Siotto e tante altre

“Percorrere gli itinerari tra le ville e dei palazzi Cagliaritani è un’esperienza unica che permette di scoprire il fascino irresistibile di luoghi che hanno ospitato grandi personaggi del passato e che oggi sono dei luoghi inaccessibili.- aggiungono – Non solo, ma organizzare un itinerario delle antiche dimore “Vino in Villa” e “Palazzi DiVini” significa anche percorrere un percorso nei quartieri della città, attraversando luoghi in cui cultura, arte e natura ed enogastronomia si fondono in una esperienza senza tempo.

Prenotazioni entro il 17  aprile tramite mail: [email protected]  o al numero 3470003988.

Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia.

Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità.

È esposta nel Museo Archeologico di Cagliari e fu ritrovata nelle campagne di Teti (Nuoro) insieme a decine e decine di altri reperti dell’epoca nuragica. Fu un pastore della zona a fare questa scoperta nel lontano 1865.

Ma perché questa conformazione? Le ipotesi sono tante e diverse, ma convergono su un punto. Il guerriero è raffigurato in tal modo per il suo alto valore militare. Quattro occhi e quattro braccia per spiegare empiricamente la sua grande forza durante la battaglia. Secondo alcuni studiosi raffigurerebbe un grande guerriero mortale dotato di grandi capacità. Secondo altre tesi sarebbe la rappresentazione di un’antica divinità nuragica guerriera, o di un “demone-eroe” capace di trascendere la natura umana.

Le corna sono invece un unicum in tutto l’artigianato nuragico che potrebbe essere frutto di un restauro non proprio fedele all’originale.