Cento secondi di follia ma Avelar al 91′ salva il Cagliari.
2-2 tra Udinese e Cagliari allo Stadio Friuli. Rossoblù meritatamente in vantaggio nel primo tempo grazie allo scambio al limite dell’area tra Donsah e Joao Pedro, il brasiliano calcia col destro e Karnezis è battuto. Prima frazione di gioco che
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2-2 tra Udinese e Cagliari allo Stadio Friuli.
Rossoblù meritatamente in vantaggio nel primo tempo grazie allo scambio al limite dell’area tra Donsah e Joao Pedro, il brasiliano calcia col destro e Karnezis è battuto. Prima frazione di gioco che termina coi nostri paladini in vantaggio su un campo difficilissimo come quello di Udine.
Poi, nel secondo tempo i 100 secondi di follia del Cagliari: al 54′ Dessena non abbatte Allan che resta in piedi e incrocia il tiro che vale il pareggio friulano. Passa un minuto e Di Natale mette in mezzo dalla sinistra un cross su cui Capuano e Rossettini vanno a vuoto, Therau incorna facilmente e l’ex Brkjc è nuovamente battuto.
Ma il Cagliari reagisce positivamente. Zola toglie Pisano per Sau,escono un impalpabile Longo e Joao Pedro per buttare nella mischia Farias e Duje Cop. I cambi si rivelano azzeccati e fondamentali: Farias impegna il portiere greco dell’Udinese con una staffilata dal limite dell’area mentre Sau manda in confusione Heurtaux che colpisce con la mano in piena area di rigore al 90′. Si presenta Avelar dal dischetto nonostante l’errore dell’ultima esecuzione. Sinistro potente alla destra dello specchio della porta e pareggio rossoblu tutto brasiliano!
Note negative della giornata, i 3 punti dell’Atalanta, concorrente diretta per la salvezza ma comunque dimezzato il gap con la quart’ultima, che ora è il Chievo Verona.
Punti, gioco e morale ritrovato per preparare la prossima sfida contro il Sassuolo al S.Elia, quando i nostri beniamini tenteranno di uscire dalla zona retrocessione. Forza Casteddu!
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Insulti sessisti contro la presidente Todde: unanime condanna e ondata di solidarietà sui social

Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata vittima di una serie di attacchi sessisti e violenti comparsi in alcune pagine social. Parole indegne come pu**ana, bugiarda, scrofa, mafiosa e altre offese personali hanno scatenato una ferma reazione di condanna da parte del mondo politico e della società civile.
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Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata vittima di una serie di attacchi sessisti e violenti comparsi in alcune pagine social. Parole indegne come pu**ana, bugiarda, scrofa, mafiosa e altre offese personali hanno scatenato una ferma reazione di condanna da parte del mondo politico e della società civile.
In molti hanno sottolineato come questi insulti non siano solo ignobili, ma anche il segno della totale assenza di argomenti da parte di chi tenta di screditare il lavoro della presidente. “Chi ricorre all’odio e alla violenza verbale per colpire una donna lo fa perché teme la sua forza, la sua determinazione e la sua integrità”, si legge in uno dei tanti messaggi di sostegno diffusi nelle ultime ore.
Todde, si ribadisce, non si lascerà intimidire da offese così vili e discriminatorie. Numerose le voci che invitano a respingere con decisione ogni forma di violenza verbale e sessismo, riaffermando la necessità di proseguire la battaglia per il rispetto e la dignità delle donne con coraggio e determinazione.
Sui social si è diffusa una grande ondata di solidarietà: centinaia di messaggi di vicinanza e incoraggiamento sono arrivati non solo da esponenti politici, ma anche da cittadini, associazioni, giornalisti e semplici utenti indignati per gli attacchi subiti dalla presidente.
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