Cento secondi di follia ma Avelar al 91′ salva il Cagliari.
2-2 tra Udinese e Cagliari allo Stadio Friuli. Rossoblù meritatamente in vantaggio nel primo tempo grazie allo scambio al limite dell’area tra Donsah e Joao Pedro, il brasiliano calcia col destro e Karnezis è battuto. Prima frazione di gioco che
2-2 tra Udinese e Cagliari allo Stadio Friuli.
Rossoblù meritatamente in vantaggio nel primo tempo grazie allo scambio al limite dell’area tra Donsah e Joao Pedro, il brasiliano calcia col destro e Karnezis è battuto. Prima frazione di gioco che termina coi nostri paladini in vantaggio su un campo difficilissimo come quello di Udine.
Poi, nel secondo tempo i 100 secondi di follia del Cagliari: al 54′ Dessena non abbatte Allan che resta in piedi e incrocia il tiro che vale il pareggio friulano. Passa un minuto e Di Natale mette in mezzo dalla sinistra un cross su cui Capuano e Rossettini vanno a vuoto, Therau incorna facilmente e l’ex Brkjc è nuovamente battuto.
Ma il Cagliari reagisce positivamente. Zola toglie Pisano per Sau,escono un impalpabile Longo e Joao Pedro per buttare nella mischia Farias e Duje Cop. I cambi si rivelano azzeccati e fondamentali: Farias impegna il portiere greco dell’Udinese con una staffilata dal limite dell’area mentre Sau manda in confusione Heurtaux che colpisce con la mano in piena area di rigore al 90′. Si presenta Avelar dal dischetto nonostante l’errore dell’ultima esecuzione. Sinistro potente alla destra dello specchio della porta e pareggio rossoblu tutto brasiliano!
Note negative della giornata, i 3 punti dell’Atalanta, concorrente diretta per la salvezza ma comunque dimezzato il gap con la quart’ultima, che ora è il Chievo Verona.
Punti, gioco e morale ritrovato per preparare la prossima sfida contro il Sassuolo al S.Elia, quando i nostri beniamini tenteranno di uscire dalla zona retrocessione. Forza Casteddu!
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Lo sapevate? A Porto Torres c’è ancora, e bellissima, la casa dove visse Andrea Parodi
Ristrutturata con gusto e tanto amore, oggi ci vivono il figlio del cantante insieme alla sua famiglia.
Artista dotato di una voce unica, ricca di sfumature, ha dedicato la sua vita alla diffusione della musica e della cultura sarda. Andrea Parodi è stato un grande cantante ed è considerato la voce più rappresentativa della Sardegna degli ultimi 30 anni. A Porto Torres, dove nacque nel 1955, esiste ancora la sua casa dove oggi vivono il figlio Luca con la moglie e il figlioletto.
Dotato di una voce particolarissima, fonda insieme a Gino Marielli e Gigi Camedda il gruppo Tazenda. Nel 1990 collaborano con Fabrizio De André alla realizzazione dell’album Le Nuvole. I Tazenda ottengono un successo straordinario al Festival di Sanremo nel 1991, arrivando quinti in coppia con Pierangelo Bertoli, con la canzone “Spunta la luna dal monte”. Se non fosse riuscito a vivere di musica, avrebbe solcato i mari del mondo, infatti aveva ottenuto un diploma da capitano di lungo corso.
Nel 1997 Parodi tenta la carriera da solista. Negli ultimi anni però, riesce ad affermarsi collaborando con Noa e con Al Di Meola. Nel 2006 torna a far parte del gruppo Tazenda e insieme trionfano nei concerti di Porto Torres e La Maddalena. Il cantante tiene l’ultimo concerto il 22 settembre 2006 all’Anfiteatro Romano di Cagliari. Andrea Parodi muore di cancro alcuni giorni dopo, il 17 ottobre 2006, dopo una lunga lotta contro la malattia.
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