Gravi lesioni ad una gamba, un enorme spavento e una prognosi riservata conclamata dai medici dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.

Questo il quadro nel quale, suo malgrado, è stato inserito ieri Gianfranco Podda, operaio bariese di 48 anni che, mentre lavorava nell’Ecocentro del suo paese, in zona Santa Susanna, è scivolato tra le lame del compattatore dove lui e i suoi colleghi avevano appena gettato la spazzatura da trattare. Le lame hanno bloccato e ferito la sua gamba destra ma fortunatamente le sue grida hanno allertato i compagni di lavoro, che hanno subito spento il mezzo ed evitato conseguenze ben più gravi. Le sue condizioni, a detta dei medici, sembrano ora stabili. Sul fatto indagano i carabinieri della compagnia di Lanusei, guidati dal capitano Danilo Cimicata.

Doveva essere una domenica d’estate come tante, trascorsa in spiaggia con la famiglia. Invece, per Davide Mameli, 50 anni, di Galtellì, si è trasformata in un dramma improvviso e irreversibile. Mentre si trovava sulla spiaggia di Osala, a Orosei, è stato punto da un calabrone. L’uomo, consapevole della propria grave allergia, ha immediatamente assunto il farmaco che portava sempre con sé, un cortisonico a base di betametasone.

Secondo i racconti, il dolore acuto e la paura hanno preso il sopravvento: Mameli ha gridato alla moglie di essere stato punto e di provare una sofferenza lancinante. Sedutosi per cercare sollievo, si è accasciato poco dopo. I soccorsi del 118, giunti rapidamente, non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

La comunità di Galtellì è sotto shock: “Sbalorditi e profondamente addolorati per la perdita di una persona che era parte viva della nostra comunità”, ha scritto l’Asd Tuttavista Galtellì in un messaggio di cordoglio, stringendosi attorno alla moglie Antonella e ai familiari.