la copertina del libro

Bari Sardo negli itinerari della memoria. 237 finora i paesi coinvolti, 160 mila le foto raccolte, 22 mila le famiglie partecipanti.

Farà nuovamente tappa a Bari Sardo, dopo la positiva esperienza del 2012, il progetto di recupero degli archivi fotografici comunali voluto dalla Biblioteca di Sardegna di Cargeghe. Il progetto, che ha già coinvolto nel corso dell’ultimo quadriennio 237 paesi del territorio regionale, facendo registrare circa 160 mila foto raccolte e 22 mila famiglie partecipanti, prevede la raccolta, l’esposizione in mostra e la pubblicazione in cataloghi monografici, uno per ogni paese, di repertori fotografici anteriori al 1950. Volumi in cui trovano ospitalità immagini su luoghi, personaggi ed eventi caratterizzanti oltre mezzo secolo di storia politica, sociale, economica e culturale locale. Il nuovo volume fotografico dedicato a Bari Sardo è stato curato, così come il precedente tomo, da Monica Selenu e sarà presentato ufficialmente sabato 26 aprile alle ore 18 presso Casa Corgiolu in Piazza Giovanni XXIII, dove sarà allestita anche una mostra fotografica con una selezione delle foto raccolte, tra le circa 1000 donate da oltre 160 nuclei familiari del paese.

Interverranno alla presentazione del libro e al taglio del nastro della mostra, l’Amministrazione comunale di Bari Sardo, la curatrice del progetto Monica Selenu e, in rappresentanza della Biblioteca di Sardegna, Alessandra Secci. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della campagna nazionale “Il maggio dei libri” promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.