Farà presto tappa anche nei paesi di Cardedu e Gairo, il progetto  fototeca di Sardegna. Una banca dati fotografica che ospita 157 mila foto inedite che raccontano la nostra isola per immagini, nel periodo storico che intercorre da fine ottocento agli anni ‘50 del novecento. Una sorta di archivio storico, istituito nel 2008, che ha visto partecipare 236 comuni sardi, 266 volumi editi e mostre allestite, e circa 22 mila famiglie coinvolte.

I due paesi ogliastrini, grazie al lavoro in corso d’opera della curatrice Sara Deiana, avranno il proprio volume “In Cardedu Gairo” che verrà pubblicato entro l’estate.

“Per questo progetto – spiega la curatrice – sto raccogliendo fotografie che risalgono al periodo che va da fine ottocento al 1950. Gli scatti devono essere originali e raccontare la vita di allora, possono immortalare un volto, un momento del lavoro sui campi, una famiglia, ma devono essere inedite. Le foto verranno pubblicate nel volume “In Cardedu Gairo”, che farà parte della collana Fototeca di Sardegna. La particolarità del libro sarà nelle didascalie che non descriveranno solo lo scatto, ma racconteranno la storia che c’è dietro, gli aneddoti, le curiosità.”

Sara, ha tempo fino a maggio per raccogliere il materiale fotografico, poi seguirà la presentazione del volume e una mostra, nella quale saranno esposte 50 gigantografie tra gli scatti più significativi.

Chi volesse collaborare nella realizzazione di questo ambizioso progetto “prestando” le proprie foto, può contattare la curatrice al numero 3457012844 oppure tramite la pagina facebook In Cardedu Gairo o il gruppo Fototeca Sardegna.

Un progetto tutto in rosa, interamente affidato alla cura di figure femminili,  che vedrà coinvolti entro il 2015:  377 comuni sardi, con una stima di circa 250 mila foto raccolte, di cui 85 mila pubblicate, e 35 mila famiglie.

L’aeroporto di Tortolì entra ufficialmente nel progetto di Regional Air Mobility definito da ENAC, la rete nazionale a corto raggio pensata per rafforzare i collegamenti interni e favorire la mobilità territoriale. Una decisione che segna un passo importante per il futuro dello scalo ogliastrino e che si inserisce in un percorso di rilancio avviato dalla Regione Sardegna.

Negli ultimi mesi è stato infatti sbloccato l’utilizzo di 3,5 milioni di euro destinati alla riqualificazione e alla messa a norma dell’aeroporto, condizione necessaria per ottenere la certificazione civile e garantire la piena operatività dello scalo. Un risultato che consente di salvaguardare risorse cruciali e di dare continuità a un progetto atteso da anni dal territorio.

L’iniziativa di ENAC viene interpretata come una scelta strategica per l’Ogliastra, capace di restituire fiducia e prospettive di crescita. L’aeroporto di Tortolì, infatti, potrebbe diventare un punto di riferimento per i collegamenti aerei complementari rispetto a quelli garantiti dai grandi hub sardi, contribuendo a migliorare l’accessibilità della zona e a sostenere lo sviluppo turistico ed economico.

La Regione, attraverso l’assessorato ai Trasporti, sta lavorando a una strategia organica da includere nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti, che sarà oggetto di confronto con le amministrazioni locali e con le comunità del territorio nei prossimi tavoli dedicati. L’inserimento di Tortolì nella rete nazionale a corto raggio conferma così l’interesse per lo scalo e apre la strada a nuove opportunità di mobilità e crescita per l’Ogliastra.