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Domani pomeriggio, il gruppo dei tenores di Lanusei composto da Giorgio Usai, Matteo Deiana, Stefano Carta e Roberto Usai, insieme al maestro di launeddas e fisarmonica Alessandro Podda e al giovane organettista Matteo Cucca, saranno ospiti dell’associazione veneta di promozione sociale, culturale e ricreativa “Circolo dei sardi nel Bellunese”.  L’appuntamento è alle 17.30 presso la sala parrocchiale di Coverzano.

“Questa esperienza ci rende orgogliosi. Intendiamo portare quest’arte musicale e poetica oltre i confini regionali” spiega Giorgio Usai, veterano del tenores di Lanusei, che aggiunge “presenteremo al pubblico uno spaccato sonoro che unisce le voci millenarie dei tenores sia alle sonorità delle launeddas, che sono state riconosciute patrimonio dell’umanità, sia a quelle dell’organetto e della fisarmonica, che da fine 800 ne hanno ereditato e riformulato il linguaggio”.

Domenica mattina, sempre a Coverzano, nel bellunese, alle 10.30 presso la parrocchia comunale, verrà celebrata la S. Messa alla quale parteciperanno Alessandro Podda e i Tenores di Lanusei con melodie e canti sacri tradizionali sardi.

Vai ad Alghero e compri un gioiellino fatto con il corallo: una vera e propria tradizione se si capita da turisti nelle stradine della cittadina catalana. Quantità e qualità il segreto del corallo custodito dal mare di Sardegna al largo di Alghero, che è diventato famoso in tutto il mondo.

Nei decenni scorsi in tanti sono arrivati qui per trovare e pescare l'”oro rosso del mare”. Una pesca diventata poi fin troppo intensiva che ha imposto la necessità di porre forti limiti. Oggi il corallo si pesca ancora: sono 25 le concessioni massime accordate ogni anno e il prelievo è consentito solo nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre.

In questo bellissimo video pubblicato su Youtube viene spiegato come avveniva la pesca ad Alghero nel 1955. Le immagini furono girate su un’imbarcazione di pescatori campani.