Sport. In sella con Mirko Marongiu, campioncino di motocross.
Ilbono coccola il suo piccolo fenomeno. Sguardo da furbetto, crestino alla El Shaarawy, e in pista grinta da vendere. Mirko Marongiu, poco più di dieci anni, è un astro nascente del motocross. La passione per la moto è nata alla
Ilbono coccola il suo piccolo fenomeno.
Mirko Marongiu sul gradino più alto del podio.Sguardo da furbetto, crestino alla El Shaarawy, e in pista grinta da vendere. Mirko Marongiu, poco più di dieci anni, è un astro nascente del motocross. La passione per la moto è nata alla tenera età di cinque anni.
Allora Mirko, come è nata questa tua passione per il motocross?
E’ uno sport che mi è sempre piaciuto, anche a mio papà piacevano i motori e mi portava spesso a vedere le gare. A 5 anni i miei genitori mi hanno regalato la mia prima mini moto. Ho provato tante volte a praticare calcio per stare con gli amici o con i compagni di classe ma mi sono accorto che non vado d’accordo con il pallone, così ho lasciato perdere.
Dove ti alleni e quanto tempo dedichi alla preparazione di una gara?
Solitamente mi alleno nella mia pista, realizzata da mio padre. Quando ho la possibilità mi sposto. Di solito mi alleno due volte alla settimana.
Raccontaci un pò della gara: emozioni, brividi, pensieri durante i salti, vittorie…
In ogni gara provo emozioni diverse anche perché ogni gara è diversa dall’altra. La vittoria più grande per me è stata quella del Campionato Sardo 2012 ( classe 65 cc). Quando sono in volo non ho paura, ormai mi sono abituato e governo con sicurezza la mia moto. Sono un pilota che bada solo al sodo, mi sento solo con la mia moto e non vedo e non sento altro.
Hai un modello da cui prendi esempio?
Appena ho l’occasione guardo in tv le gare del mio campione preferito, Antonio Cairoli. Spero, un giorno, di potermi avvicinare ai suoi livelli e per questo dovrò impegnarmi sempre di più. Fino ad ora ho vinto solo il campionato 65 FMI. La strada è ancora lunga.
A chi diresti grazie?
Faccio parte del Motoclub MCM Gonnesa, che ringrazio perché sono sempre molto presenti. Ringrazio tanto anche i miei genitori che mi danno la possibilità di praticare il motocross e tutto il pubblico che mi sostiene sempre.
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