Franco Sabatini

Il clima politico si fa sempre più rovente e non è solo questione di meteo.

Anche in Ogliastra, territorio apparantemente lontano da Cagliari, dove la corsa alle candidature per la presidenza della Regione si arricchisce ogni giorno di novità importanti e di polemiche feroci, impazza il toto candidature per un seggio in Consiglio regionale. Il quadro politico è confuso e quanto mai frammentato, le certezze ancora poche.

Nel Popolo delle Libertà, che ha registrato l’autocandidatura del presidente Ugo Cappellacci, è prevedibile la ricandidatura del consigliere regionale di Arzana Angelo Stochino, al suo primo mandato. Tra i papabili per un posto nell’assemblea regionale c’è anche il sindaco di Tortolì Mimmo Lerede e quello di Gairo, Roberto Marceddu.

Nello schieramento di centrosinistra si continua invece a predicare il verbo del coinvolgimento della base. E non sono in pochi a sposare la linea delle primarie a tutti i costi. Tra questi c’è anche Franco Sabatini, esponente di lungo corso del Partito democratico ( per lui i mandati nell’aula di via Roma sono due) che di fronte al feroce dibattito che scuote l’azionista di riferimento della coalizione, alle prese con la discesa in campo di Francesca Barracciu e Roberto Deriu (le uniche due sinora ufficializzate) e con un tentativo di accordo con i sovranisti, si attesta su posizioni note. “Credo che in Ogliastra ci sia spazio per due candidature forti e le indicazioni sui candidati non possono che passare per le primarie”. Con quali regole? “Con quelle che ci sono già” fa sapere il Consigliere regionale, l’unico ogliastrino ad essere stato eletto nella scorsa tornata elettorale nelle fila del centrosinistra. Inutile chiedergli se è tra chi correrà alle primarie. Sabatini non conferma ne smentisce ma il suo nome viene fatto insistentemente assieme a quello di Peppe Loi, sindaco di Villagrande e a quello di Carlo Ballo, ex primo cittadino di Loceri.

I social sono in delirio per l’ultima serie di performance di Tohru Dance, l’influencer giapponese famoso per trasformare qualunque brano – dal folk più radicato ai ritmi urbani – in un fenomeno da ballo virale. Dopo essersi cimentato con danze tradizionali provenienti da ogni angolo del mondo, questa volta Tohru ha deciso di fare un doppio omaggio all’Italia, e in particolare alla Sardegna.

Il primo colpo è stato l’ormai celebre video in cui l’inossidabile ballerino, in completo da ufficio, interpreta il ritmo trascinante di “Gambale Twist” del gruppo folk sardo Is Barrittas, brano iconico legato anche alla figura di Benito Urgu. La sua esibizione, precisa, rispettosa e sorprendentemente coinvolgente, ha immediatamente catturato l’attenzione dei social: migliaia di commenti, tantissimi dalla Sardegna, e una pioggia di visualizzazioni che ha riportato il folklore isolano al centro della scena internazionale.

Ma Tohru Dance non si è fermato qui. Dopo il tributo alla tradizione, l’influencer ha cambiato scenario e vibrazioni, passando a una dimensione più metropolitana e contemporanea: nel suo nuovo video, infatti, balla sulle note di “Yoko Ono” del rapper sardo Salmo, uno degli artisti più celebri della scena urban dell’isola, mostrando ancora una volta la sua versatilità.

Queste due performance, così diverse e complementari, confermano la missione artistica di Tohru Dance: creare ponti culturali attraverso la musica e il movimento, portando su scala globale sonorità che spesso rimangono confinate a territori specifici. Dal twist folkloristico di Is Barrittas al rap urbano di Salmo, la Sardegna vola in trending mondiale grazie al ballerino giapponese che non smette mai di sorprendere.