Gairo vicina ai cittadini con il giornale dell’amministrazione
L’Amministrazione Comunale di Gairo ha trovato un modo pratico e facile per informare cittadinanza sulla sua attività, su quella degli Uffici e sulle iniziative culturali, sociali e ricreative che si svolgono all’interno del paese. Da qualche tempo, infatti sul sito
L’Amministrazione Comunale di Gairo ha trovato un modo pratico e facile per informare cittadinanza sulla sua attività, su quella degli Uffici e sulle iniziative culturali, sociali e ricreative che si svolgono all’interno del paese. Da qualche tempo, infatti sul sito ufficiale del comune si può trovare “Il Giornalino dell’Amministrazione”, un periodico di informazione del cittadino fortemente voluto dal Sindaco Roberto Marino Marceddu che verrà distribuito alla popolazione anche in forma cartacea per venire incontro a tutti quelli che non usufruiscono ancora dell’accesso a internet. Il periodico è una finestra aperta sul paese di Gairo ma anche un giornale che getta uno sguardo attento e curioso ai temi di attualità e alla politica regionale. Dunque, non una semplice vetrina politico- amministrativa, ma un vero e proprio servizio di informazione offerto alla comunità in linea con i criteri della trasparenza e della correttezza delle Amministrazioni Pubbliche.
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La leggenda di Museto, il pirata saraceno che diede il nome alla spiaggia di Cardedu
Pochi sanno che la spiaggia di Museddu deve il proprio nome al pirata saraceno Al Mugahi, noto come Museto, che saccheggiò le coste orientali dell’isola poco dopo l’anno Mille. La leggenda narra che il pirata venne fatto prigioniero in Sardegna in tenera età e che qui venne allevato da un notabile musulmano.
Pochi sanno che la spiaggia di Museddu deve il proprio nome al pirata saraceno Al Mugahi, noto come Museto, che saccheggiò le coste orientali dell’isola poco dopo l’anno Mille. La leggenda narra che il pirata venne fatto prigioniero in Sardegna in tenera età e che qui venne allevato da un notabile musulmano.
Al Mugahi in seguito tornò in Spagna e si insediò a Denia divenendo amministratore di una Taifa, di un regno musulmano sorto in Spagna dopo la caduta del califfato di Cordoba. Dal porto di Denia il pirata partì con una flotta di 120 navi con diecimila uomini armati e mille cavalli. Dopo aver conquistato le isole Baleari, rivolse le sue mire egemoniche verso la Sardegna, inizialmente conquistò la costa occidentale e in seguito quella orientale. La conquista di quest’ultima si rivelò però alquanto ardua a causa della lontananza dalla base di Denia e a causa della presenza costante di flotte genovesi e pisane incaricate dal Papa Benedetto VII° di proteggere le coste tirreniche dalle incursioni nemiche.
Nonostante questi provvedimenti il pirata saraceno riuscì a eludere la sorveglianza e saccheggiare interamente l’isola prediligendo la zona di Museddu a causa della sua posizione strategica al centro della costa orientale. Per questo motivo il nome di Museddu è sopravvissuto per oltre mille anni dalla sconfitta dell’emiro saraceno ad opera della flotta cristiana, lasciando il suo nome leggendario all’incantevole spiaggia ogliastrina.
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