Alla scoperta del bosco di Niala: un polmone verde tra torrenti e i segreti dell’Ogliastra

Questo luogo non è un semplice comprensorio forestale, ma un vero e proprio polmone verde dalle mille sorprese, che funge da meta e tappa di numerose e affascinanti escursioni per gli amanti del trekking e dell'archeologia.
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Alla scoperta del bosco di Niala: un polmone verde tra torrenti e i segreti dell’Ogliastra.
Nel cuore più selvaggio della Sardegna centro-orientale, in una zona dove la natura regna sovrana e la storia si confonde con il paesaggio, si estendono le meraviglie d’Ogliastra: un tesoro inestimabile noto come il bosco di Niala.
Questo luogo non è un semplice comprensorio forestale, ma un vero e proprio polmone verde dalle mille sorprese, che funge da meta e tappa di numerose e affascinanti escursioni per gli amanti del trekking e dell’archeologia.

Uno scorcio
L’impressione di chi si addentra in questa foresta è unanime: chi lo visita non può fare a meno di descriverlo con un solo aggettivo: incantato. Il bosco di Niala, nel territorio di Ussassai, adiacente alla foresta demaniale di Montarbu, si presenta come un’oasi immersa nella natura e ricca di attrazioni. La vegetazione è lussureggiante: rigogliose distese di lecci e macchia mediterranea sono solcate da torrenti che generano cascatelle. Tra queste meraviglie idriche, spiccano le piscine naturali di Tuvu Nieddu, dove, durante la stagione calda, potrai fare un bagno rinfrescante in acque cristalline. Inoltre, chi si avventura in primavera ammirerai alcuni sentieri tingersi di rosa, grazie alla fioritura delle peonie, uno spettacolo cromatico di rara bellezza.
L’accesso a questo paradiso è garantito da una rete di percorsi. Niala è raggiungibile attraverso diversi percorsi con vista sui caratteristici ‘tacchi’ ogliastrini, le formazioni rocciose a picco tipiche della zona. Tra questi spicca anche il sentiero Italia, nel tratto Z20. In alternativa, potrai arrivarci dal sentiero delle Aquile – a ovest di Gairo Taquisara -, attraversando la località is Tostoinus, dove l’escursionista ammirerai un pittoresco cuile, la tipica capanna in pietra dei pastori, un ponticello in pietra e i resti di un villaggio di età nuragica.
Una sezione di questo ecosistema custodisce un patrimonio di archeologia industriale e turistica. Parte del bosco è attraversata dai binari, lungo i quali fino a poco tempo fa transitava il Trenino Verde nella tratta Mandas – Arbatax. Non a caso, addentrandoti, noterai una piccola stazione, segno tangibile di quel passato ferroviario, per poi volgere lo sguardo verso il suggestivo ponte Irtzioni, chiamato anche ponte di San Girolamo, dal nome della località in cui sorge. Questa è una struttura in ferro risalente a fine XIX secolo, da molti considerato uno dei tratti più caratteristici dell’intera rete percorsa dal ‘trenino’ turistico.
Poco distante dal ponte, la natura e l’arte si incontrano in un’area di relax e contemplazione. Non molto distante dal ponte troverai un’area di sosta, impreziosita da un’installazione, opera dell’artista Pinuccio Sciola: si tratta delle ‘palle’, sfere rocciose adagiate vicino a una sorgente e a un laghetto, un elemento di grande impatto visivo. L’area non esaurisce qui i suoi segreti: qui sono presenti anche alcuni archi di roccia e qualche cavità carsica. Tra queste, una delle grotte di Niala è detta la ‘grotta della Madonna’, per la forma di una sporgenza rocciosa al suo interno, che farebbe pensare a una Madonna con Bambino. Il bosco di Niala si conferma quindi un luogo dove la spiritualità, la storia e la geologia si fondono in un’esperienza indimenticabile.

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