Primo incontro dedicato alla fibromialgia, in programma domenica 12 ottobre alle ore 17:00 nella Sala Consiliare del Municipio, in via Garibaldi 1. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su una patologia cronica ancora poco conosciuta, ma che interessa un numero crescente di persone anche nel nostro territorio.

Durante l’incontro sarà proiettato il cortometraggio “L’armatura invisibile”, un’intensa e toccante testimonianza che racconta la quotidianità e la forza di chi convive con la fibromialgia. A seguire, interverranno Anna Ligia, moderatrice e referente regionale del Comitato Fibromialgici Uniti nonché paziente fibromialgica, il dottor Raffaele Sestu, reumatologo, e la professoressa Grazia Fenu, medico chirurgo, docente e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Sassari. Il programma prevede anche testimonianze dirette e un momento di dibattito aperto al pubblico, offrendo così uno spazio di confronto e condivisione delle esperienze personali. I saluti istituzionali e le conclusioni saranno affidati a Irene Murru, assessora alle Politiche Sociali, a nome dell’Amministrazione comunale.

L’evento rappresenta un’occasione importante per fare luce su una malattia spesso definita “fantasma” per la difficoltà di diagnosi e per le molteplici sfide che chi ne è affetto affronta quotidianamente. Attraverso momenti di informazione, confronto e sensibilizzazione, l’incontro intende promuovere una maggiore consapevolezza e offrire supporto a chi convive con la Fibromialgia.

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La Sardegna presenta prevalentemente un clima mediterraneo, ma la sua posizione particolare — completamente circondata dal mare e distante dai grandi continenti — comporta una notevole variabilità termica tra i diversi versanti, soprattutto durante ondate di calore o di freddo intenso.

La vicinanza con l’Africa espone l’isola a frequenti incursioni di aria calda proveniente dal Nord Africa. In inverno gli effetti di queste correnti sono limitati, dato che il Sahara registra temperature relativamente miti, mentre nei mesi più caldi le ondate di aria calda possono far salire le temperature a livelli eccezionali.

Secondo i dati di Sardegna Clima, il record estivo spetta a Jerzu, che durante l’ondata di calore di luglio 2023 ha raggiunto i 48,2°C. I valori massimi considerati sono quelli superiori ai 45°C, raccolti per il periodo 1951-1980 e poi integrati con le rilevazioni del SAR (ora ARPAS) e delle stazioni di Sardegna Clima dal 1999 a oggi. Tuttavia, i dati storici forniti dall’ente Idrografico tra gli anni ’40 e ’70 potrebbero non essere del tutto affidabili, a causa di possibili errori di manutenzione delle capannine meteorologiche.

In Sardegna, nelle zone interne, temperature superiori ai 40-41°C per 5-7 giorni all’anno sono piuttosto frequenti. Superare i 45°C resta invece un evento raro, anche se negli ultimi dieci anni sta diventando più comune; per questo motivo tale soglia è stata scelta come riferimento per stilare la tabella dei massimi estremi.

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