Un grande risultato per la vela giovanile sarda: Gianluca Pilia, giovane talento tortoliese della Scuola di Vela Polisportiva Mare Quartu, si aggiudica il primo posto nell’ultima tappa nazionale 2025 della classe O’Pen Skiff Italia. Con tre prove chiuse rispettivamente 1-2-1, Gianluca conquista una splendida medaglia d’oro, frutto di impegno e determinazione.

Il compagno di squadra, Alessio Fadda, ha confermato la sua consistenza in classifica, chiudendo in sesta posizione nonostante qualche difficoltà nell’ultima prova (parziali 4-4-18).

Un plauso va anche alla Lega Navale Italiana di Cagliari per il supporto logistico e ai genitori, sempre vicini e presenti.

Dopo questo straordinario successo, Gianluca torna a casa con la mente già rivolta alla Coppa dei Campioni di Cagliari, pronto a difendere i colori della sua terra e a dimostrare ancora una volta il talento della vela sarda.

Un secolo fa, una chiesa sarda compì un “trasloco” davvero straordinario: fu smontata pietra dopo pietra e ricostruita in un nuovo luogo, come se fosse un gigantesco puzzle.

Era il 1923 quando si decise di spostare la piccola Chiesetta di San Pietro di Zuri, nel territorio di Ghilarza, dal fondo della vallata a un’altura poco distante. Il motivo? Proprio dove sorgeva, di lì a poco, sarebbe nato il lago più grande della Sardegna: l’Omodeo. La creazione del nuovo invaso artificiale avrebbe sommerso l’antico villaggio di Zuri, costringendo gli abitanti a ricostruire le loro case altrove.

Ma cosa fare di una gemma architettonica come la Chiesa di San Pietro? Non era una semplice casa: era un raro esempio di romanico lombardo con accenti gotici, progettata da Anselmo da Como intorno al 1290, tutta in pietra da taglio. La facciata mostrava tre arcate a pieno centro su massicci pilastri, e il portale era scolpito con figure della Madonna, di San Pietro e di altri santi, un piccolo tesoro di arte e devozione.

Non restava che salvarla dall’acqua. Così, si decise di smontarla con cura, mattone dopo mattone, e di rimontarla come un enorme mosaico di roccia lavica. I lavori si conclusero nel 1923, e nell’aprile del 1924 la chiesa fu inaugurata alla presenza del re Vittorio Emanuele III.

Oggi, la Chiesa di San Pietro continua a splendere nel nuovo borgo di Zuri, in via Galliano 10, testimone di un’incredibile avventura che l’ha salvata dall’oblio e dalle acque del lago.