L’Ercole nascosto di Posada: sapevate di questa traccia etrusca in Sardegna?

La scultura, nota come “l’Ercole di Posada”, rappresenta non solo un oggetto artistico, ma anche un indizio tangibile della presenza o dell’influenza etrusca nell’antica Feronia, il nome con cui si pensa fosse conosciuta l’area in epoca antica.
Non esistono documenti che certifichino con assoluta certezza la fondazione di colonie etrusche in Sardegna. Tuttavia, le tracce lasciate dagli scavi condotti in Toscana e nel Lazio raccontano una storia diversa, fatta di scambi intensi e relazioni consolidate tra le civiltà nuragiche e gli Etruschi.
Ma perché questi due popoli, separati dal Tirreno, avrebbero intessuto relazioni tanto strette? Le motivazioni principali sono da ricercare sia nella ricchezza mineraria che accomunava le due regioni, sia nella relativa facilità degli approdi in Sardegna, favorita dalla conformazione geografica dell’isola.
Una delle prove più suggestive di questi contatti è emersa a Posada, sulla costa orientale della Sardegna. Qui è stata rinvenuta una statuetta in bronzo raffigurante Ercole, una figura tipica dell’immaginario mitologico greco ma reinterpretata secondo lo stile etrusco-italiota. La scultura, nota come “l’Ercole di Posada”, rappresenta non solo un oggetto artistico, ma anche un indizio tangibile della presenza o dell’influenza etrusca nell’antica Feronia, il nome con cui si pensa fosse conosciuta l’area in epoca antica.
Oggi questa preziosa statuetta è custodita al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, dove continua a suscitare l’interesse di studiosi e visitatori. È una piccola ma eloquente testimonianza di quanto il Mediterraneo antico fosse un crocevia di popoli, culture e commerci, e di come anche la Sardegna giocasse un ruolo da protagonista in questi scambi.

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