La pariglia per la libertà: a Lula quattro cavalieri e un’amazzone sventolano la bandiera della Palestina

Non solo un’impresa tecnica, ma una presa di posizione forte, chiara.
Dopo anni di assenza, le pariglie sono tornate a far battere il cuore del paese barbaricino. Una giornata di festa e tradizione, ma anche di messaggi forti, di coraggio e di identità condivisa.
L’evento, organizzato da Su Sotziu Pariglia Luvulesa e dall’Associazione Ippica Culturale Calavrina, ha riportato in paese uno degli spettacoli equestri più suggestivi della cultura sarda: le pariglie, evoluzioni acrobatiche a cavallo eseguite in formazione, simbolo di maestria, spirito di gruppo e radicamento nella tradizione.

Foto di Susanna Latini
A rendere questa edizione ancora più significativa, un gesto che ha colpito pubblico e partecipanti: un gruppo di quattro cavalieri e un’amazzone ha deciso di esibirsi in una delle pariglie più complesse della giornata, sventolando la bandiera della Palestina.
Un gesto che va oltre l’abilità e l’estetica perché parla di diritti, di libertà e di umanità. In un contesto in cui lo sport e la cultura si fanno veicolo di valori universali, i cavalli lanciati in corsa e la bandiera alzata al cielo hanno creato un’immagine destinata a restare.
Un modo per dire che anche da un piccolo paese come Lula, attraverso le tradizioni più profonde, può partire un messaggio di solidarietà internazionale. Una manifestazione che ha unito memoria, spettacolo e coscienza civile, restituendo alle pariglie il loro ruolo autentico: non solo competizione o folklore, ma espressione viva del popolo e del tempo in cui vive.
(Foto di Susanna Latini)

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