Gavoi, la Presidente Todde incontra la signora Maria: “Con lei ho riscoperto il valore della memoria”

"Mi ha accolto con un vestito a fiori, i capelli raccolti nella crocchia e un cerchietto, come le donne di un tempo. Di quel tempo che non si dimentica, che si porta addosso con dignità e fierezza"
Un momento intimo e potente, sospeso tra storia personale e identità collettiva. Così la Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha raccontato sui social la sua visita a Gavoi in occasione del Festival Letterario “L’Isola delle Storie”. Una giornata dedicata alla cultura, al confronto con il territorio e, soprattutto, all’incontro con una donna speciale: la signora Maria, 97 anni, custode vivente della memoria sarda.
“La signora Maria – scrive Todde – ha vissuto una vita intera nella cura, nella forza, nell’amore. Dodici gravidanze, otto figli cresciuti insieme ai quattro fratelli minori che la vita le ha affidato. Mi ha accolto con un vestito a fiori, i capelli raccolti nella crocchia e un cerchietto, come le donne di un tempo. Di quel tempo che non si dimentica, che si porta addosso con dignità e fierezza.”
Durante la visita, la Presidente è stata accompagnata dall’Assessora alla Cultura Maria Elena Motzo, dal Vicepresidente del Consiglio Regionale Giuseppe Frau e da esponenti della giunta comunale, guidata dal sindaco Salvatore Lai. Insieme hanno parlato di progetti culturali, sviluppo locale e del valore delle storie che abitano i paesi della Sardegna.
Ma è stato il dialogo con la signora Maria a lasciare l’impronta più profonda. “Ricorda tutto con una lucidità che commuove – ha scritto Todde –. Del padre a Mauthausen, dei canonici furbi, dei pastori, della fatica e dell’orgoglio. E mentre racconta, le sue mani si muovono lente, quasi a cullare ogni parola.”
Seduta accanto a lei, la Presidente si è presa il tempo dell’ascolto. Un gesto semplice ma potente, in cui si riflette l’attenzione verso quella “Sardegna profonda” che troppo spesso resta ai margini del dibattito pubblico, ma che è l’anima autentica dell’Isola.
“Con Maria – conclude Todde – ho riscoperto il valore della memoria, della tradizione, della parola scambiata tra donne. Questo è ciò che amo della nostra Sardegna: la forza delle sue donne, la profondità dei suoi racconti, la bellezza di uno sguardo che attraversa le generazioni. In quel piccolo grande momento insieme, mi ha ricordato chi sono, da dove vengo e perché faccio quello che faccio.”

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