Ilbono in marcia per Marco Mameli: la processione per la Madonna delle Grazie si trasforma in un grido di giustizia

Tra i cavalli, uno su tutti ha commosso i presenti: Ebano, il destriero di Marco. Una presenza muta ma potentissima. Tra i tanti omaggi, anche la poesia. Mirella Manca, poetessa di Ilbono, ha voluto affidare alla parola scritta il dolore della comunità.
Non è stata una processione come le altre. A Ilbono, la festa della Madonna delle Grazie si è caricata di un significato più profondo, più doloroso. Tra i canti, le preghiere e le antiche devozioni, ha preso forma un messaggio che ha unito l’intero paese: verità e giustizia per Marco Mameli.
Marco, 22 anni, è stato ucciso il primo marzo a Bari Sardo, durante la festa di Carnevale. Da allora, il suo nome è diventato simbolo di una ferita aperta, perché l’assassino non ha ancora un volto né un nome. Ma a Ilbono nessuno ha dimenticato. E nella festa più amata da Marco, tutta la comunità ha voluto ricordarlo.
Sfilavano i cavalieri, come ogni anno. Ma stavolta le bardature non erano solo decorative: erano un tributo. Finimenti bianchi, nastri, scritte. E sopra ogni gesto, una frase ricorrente: “Verità e giustizia camminano insieme”.
Tra i cavalli, uno su tutti ha commosso i presenti: Ebano, il destriero di Marco. Una presenza muta ma potentissima, capace di parlare al cuore di un’intera comunità.
Tra i tanti omaggi, anche la poesia. Mirella Manca, poetessa di Ilbono, ha voluto affidare alla parola scritta il suo dolore e quello di tanti. L’ingiustizia del dolore, il titolo della poesia, è diventata il manifesto emotivo della giornata: un testo che ha toccato corde profonde e ha dato voce a ciò che tanti non riescono a dire.
La riportiamo integralmente:
L’ingiustizia del dolore
di Mirella Manca
La sella, sul chiodo abbandonata
assorbe l’aroma del fienile
mentre, cocente il sole secca
le tristi parole dedicate.
GIUSTIZIA, scritta in color rubino
cola come il sangue dal costato
e sbiadisce il ricordo di un destino
finito a terra nel freddo del selciato.
Avevi tutto
l’energia e la sfida
di immergerti nel mondo con impatto
e delle Grazie, la Madonna hai celebrato.
Ora non so, è triste anche pensarlo
che Ebano sarà solo in processione
senza le briglie, col suo pelo raso
e invano ti cercherà lì tra la folla.
Chi lo cavalca?
Figlio di madre, figlio di ogni donna
forse ti aiuterà quella Madonna
che tanto amavi e tanto hai festeggiato
e quei lenzuoli stesi in un richiamo,
splendano nei pensieri di chi non ha coraggio
ancor che un vento crudele se li strappi
e le parole si annidino in anfratti.

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