Tortolì piange la giudice Paola Murru: l’Ogliastra perde una grande donna e una grande professionista

Oggi tutta una comunità si stringe nel dolore, rendendo omaggio a una donna che ha lasciato un segno indelebile, con la sua professionalità, la sua intelligenza e la sua gentilezza.
Si è spenta oggi, all’età di 66 anni, Paola Murru, magistrata originaria di Tortolì e già presidente del Tribunale di Lanusei. Da un anno combatteva con coraggio una grave malattia. Vedova, lascia i figli Francesco e Giulia e i suoi familiari, ai quali era profondamente legata.
La sua scomparsa lascia un vuoto profondo in tutta l’Ogliastra, che perde non solo una delle sue figure più autorevoli nel mondo della giustizia, ma anche una donna di grande umanità, amata e stimata da colleghi, avvocati e cittadini.
Paola Murru era figlia dell’ex sindaco sardista Quinto Murru e sorella di Attilio, ex dirigente dell’Ares. Magistrata di altissimo profilo, ha lavorato nei tribunali di Milano, Nuoro, Cagliari e infine Lanusei, dove nel 2012 fu nominata presidente dal Csm. Ha guidato il Tribunale ogliastrino per otto anni con equilibrio, rigore e profondo senso dello Stato, proseguendo poi il suo impegno come Gip. Negli ultimi mesi, le condizioni di salute l’avevano costretta a sospendere il lavoro, senza mai smettere di essere un punto di riferimento per chi l’aveva conosciuta.
Tanti i messaggi di affetto e di cordoglio. Tra questi, quello del consigliere regionale Salvatore Corrias: “L’Ogliastra ha perso due figure che hanno segnato la nostra storia comunitaria, religiosa e civile. Alla dottoressa Paola Murru, donna e magistrato di rara statura morale, e a Monsignor Antioco Piseddu, il mio pensiero e affetto. Sit vobis terra levis.”
Oggi tutta una comunità si stringe nel dolore, rendendo omaggio a una donna che ha lasciato un segno indelebile, con la sua professionalità, la sua intelligenza e la sua gentilezza.

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