Si è tenuta ieri a Nuoro la cerimonia per la 211ª Festa dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza di numerose autorità militari, civili e religiose. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione e riconoscimento per l’impegno quotidiano dell’Arma nella tutela del territorio e della legalità.

Il colonnello Gennaro Cassese, comandante provinciale di Nuoro e Ogliastra, ha rivolto parole di ringraziamento agli oltre 900 carabinieri in servizio nei 82 presidi disseminati tra le due province, sottolineando l’importanza della capillarità e della vicinanza ai cittadini.

Nel corso dell’ultimo anno, l’attività dei militari ha portato a risultati rilevanti: quasi 200 arresti e il sequestro di oltre una tonnellata di droga, in prevalenza marijuana. Tra le operazioni più significative è stato ricordato il recente arresto, in collaborazione con i colleghi di Livorno, degli 11 responsabili della rapina al portavalori avvenuta in Toscana lo scorso marzo.

Durante la cerimonia, è stato tributato un elogio speciale al maresciallo ordinario Francesco Mammarella, comandante della stazione di Villagrande, per il ruolo determinante nell’indagine che ha portato al deferimento di 60 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, per un importo complessivo superiore a 200.000 euro.

Un’indagine portata avanti congiuntamente al maresciallo capo Antonio Bardino, comandante del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri. La giornata si è conclusa con un sentito applauso all’Arma, da parte delle istituzioni e della cittadinanza, per la dedizione, il sacrificio e la costante presenza a difesa del bene comune.

Il colonnello Gennaro Cassese e il prefetto di Nuoro Alessandra Nigro

.

Inaugurato il 13 dicembre 2016 a Lanusei, durante l’edizione di CollettivArte, “Is Fedalis” è un murale di grande impatto realizzato dall’artista lanuseina Michela Casula su iniziativa dell’associazione Isfedalis e con il patrocinio del Comune.

L’opera, dipinta sul muro di cemento armato di Viale Europa, raffigura 23 coppie di coetanei dai 6 ai 70 anni, ognuna in abito tradizionale del proprio comune di appartenenza. Ogni coppia rappresenta uno dei 23 comuni dell’Ogliastra, disposte in gruppo lungo l’intera parete, in piedi o sedute, in un’atmosfera realistica e armonica.

Intrecci di fasci colorati attraversano le figure, simboleggiando l’unione e lo scambio culturale tra i paesi. Il tutto si completa con decori ispirati ai tappeti sardi e con la scritta del sito dell’associazione, trasformando la parete in un messaggio visivo di coesione territoriale e identità condivisa.