Catturato dopo due anni Sandro Arzu: il latitante di Arzana era nascosto a Cagliari

La sua scomparsa risaliva al settembre di quell’anno, quando non fece ritorno a casa della madre, dove era obbligato a risiedere in base a una misura restrittiva. A rendere più inquietante il caso, il ritrovamento della sua auto con due fori di proiettile sul parabrezza e tracce di sangue, elementi che avevano alimentato l’ipotesi di un possibile agguato mortale.
Dopo oltre due anni di irreperibilità, Sandro Arzu è stato arrestato questa mattina dai carabinieri nella zona di San Michele, a Cagliari. Il 56enne originario di Arzana, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a omicidio e traffico di droga, era sparito nel nulla nel 2021.
La sua scomparsa risaliva al settembre di quell’anno, quando non fece ritorno a casa della madre, dove era obbligato a risiedere in base a una misura restrittiva. A rendere più inquietante il caso, il ritrovamento della sua auto con due fori di proiettile sul parabrezza e tracce di sangue, elementi che avevano alimentato l’ipotesi di un possibile agguato mortale.
In realtà, Arzu si era rifugiato nel capoluogo sardo, riuscendo a sfuggire alla cattura fino ad oggi. La sua latitanza era cominciata poco dopo essere sopravvissuto a un attentato: si era infatti presentato ferito all’ospedale di Lanusei, accompagnato da un soccorritore, con una pallottola tra il collo e la spalla. Gli investigatori avevano escluso sin da subito l’ipotesi di un colpo accidentale, considerando più probabile un attacco deliberato, legato ai suoi precedenti penali.

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