Smantellata la banda armata sarda dell’assalto milionario al portavalori. Tutti i nomi

Assalto ai portavalori sull’Aurelia: arrestati in Sardegna i presunti componenti della banda.
Un’operazione di vasta portata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Livorno e condotta dai Carabinieri, ha portato all’arresto di undici persone sospettate di aver preso parte al violento assalto ai portavalori sulla strada statale Aurelia, a San Vincenzo, in Toscana, lo scorso 28 marzo 2025. Quel giorno, un commando armato e con il volto coperto ha assaltato due furgoni blindati, portando via un bottino di circa tre milioni di euro. Ora, dopo mesi di indagini, le forze dell’ordine ritengono di aver sgominato l’intero gruppo criminale, attivo tra la Sardegna, la Toscana e l’Emilia-Romagna.
Al centro dell’inchiesta, undici uomini accusati, a vario titolo, di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra e esplosivi, furto aggravato e ricettazione. Sono finiti in carcere:
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Alberto Mura, nato nel 1985 e residente a Ottana
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Antonio Moni, classe 1979, domiciliato a Castelnuovo Val di Cecina (PI)
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Francesco Palmas, nato nel 1980, originario di Jerzu
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Francesco Rocca, classe 1978, residente a Orotelli
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Franco Piras, 1979, residente a Bari Sardo
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Giovanni Columbu, nato nel 1985, di Ollolai
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Marco Sulis, nato nel 1989, domiciliato a Villagrande Strisaili
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Nicola Fois, 1992, originario di Girasole
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Renzo Cherchi, nato nel 1986, residente a Irgoli
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Salvatore Campus, classe 1974, di Olzai
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Salvatore Giovanni Antonio Tilocca, 1980, originario di Ozieri ma residente a Bottidda
A questi si aggiunge Antonio Stochino, nato nel 1978 ad Arzana, attualmente indagato a piede libero: per lui, il giudice ha respinto la richiesta di misura cautelare presentata dalla Procura.
L’intervento è stato portato a termine con il coinvolgimento di oltre 300 militari, appartenenti al Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno e a reparti speciali come il Ros, il Gis, il 1° Reggimento Paracadutisti Tuscania, gli Squadroni Eliportati Cacciatori di Sardegna e Sicilia, i Nuclei Elicotteri di Pisa ed Elmas, le Sos dei Battaglioni Toscana e Sardegna, e il Nucleo Cinofili di Firenze. Le perquisizioni e gli arresti sono avvenuti in provincia di Nuoro, Pisa e Bologna.
Le indagini, avviate subito dopo il colpo, hanno rivelato una struttura criminale organizzata, con ruoli ben definiti tra esecutori materiali e figure di supporto logistico. I componenti del gruppo avrebbero agito con elevata professionalità, utilizzando armi da guerra, esplosivi e veicoli rubati. Il piano, preparato nei minimi dettagli per mesi, prevedeva alibi costruiti e una precisa divisione delle responsabilità. Il metodo dell’assalto, violento e rapidissimo, ha subito richiamato alla memoria altre azioni simili compiute in passato in Sardegna. Proprio l’accento dei rapinatori, captato in alcune intercettazioni, è stato uno degli elementi chiave per indirizzare le indagini verso la pista sarda.
L’assalto è avvenuto in pieno giorno, lungo la Variante Aurelia, all’altezza del comune di San Vincenzo. Due furgoni portavalori sono stati bloccati e assaltati con tecniche militari. Dopo aver sottratto il denaro, il commando si è dato alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Ma l’imponente attività investigativa ha consentito, con pazienza e precisione, di ricostruire l’intero organigramma dell’operazione criminale.
L’inchiesta prosegue per chiarire eventuali complicità e per recuperare l’ingente bottino. Intanto, con l’esecuzione delle misure cautelari, si chiude un primo importante capitolo dell’operazione.

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