Un bellissimo fiore che cresce nella sabbia delle spiagge sarde: di cosa si tratta?

La sua fioritura avviene tra maggio e agosto, periodo in cui mostra i suoi fiori delicati e resistenti al vento salmastro. Ma di che fiore si tratta?
Il vilucchio marittimo è una pianta che si può incontrare lungo le coste di tutte le regioni italiane che si affacciano sul mare. Negli ultimi anni, però, è sempre più raro trovarlo, a causa dell’intensa pressione turistica che modifica e danneggia gli ecosistemi dunali. La sua fioritura avviene tra maggio e agosto, periodo in cui mostra i suoi fiori delicati e resistenti al vento salmastro. Si tratta di una specie pioniera delle dune sabbiose: grazie al suo ampio apparato radicale, è capace di colonizzare terreni difficili, contribuendo alla formazione e al consolidamento delle dune stesse.
Il nome botanico deriva dal latino convolvere, cioè “avvolgere”, allusione al portamento rampicante o strisciante di alcune varietà. Il termine soldanella fa invece riferimento alla forma delle foglie, che ricordano piccole monete, quasi dei “soldi verdi” distesi sulla sabbia.
In base alla regione, il vilucchio marittimo assume nomi diversi, riflesso della ricchezza linguistica e culturale del territorio italiano. In Toscana è conosciuto come Brassica marina, Cavolo di mare, Cavolo marino, Soldana, Soldanella o Soldinella. In Liguria e nella zona di Nizza viene chiamato Soldanala. In Sicilia, e in particolare nel catanese, prende i nomi di Campanedda, Caulu marinu veru, Salsa di Catania e Sausa di Catania. In Sardegna è noto come Melamida marina. A livello nazionale, è anche detto Convolvolo soldanella, Cavolo di mare, Soldanella e, naturalmente, Vilucchio marittimo. In epoca antica veniva talvolta chiamato Figatella.

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