In un paese sardo c’è un acquedotto che risale all’epoca nuragica: sapete dove si trova?

È celebre per le sue sorgenti, i pozzi e l’imponente area sacra cinta da mura, configurandosi come un vero e proprio acquedotto nuragico: un ingegnoso sistema che convogliava l’acqua dalle pendici del monte fino al villaggio sottostante. Dove si trova?
Il sito nuragico di Gremanu, situato nel territorio di Fonni, nel cuore della Sardegna, si estende per circa 7 ettari e rappresenta una delle testimonianze più rilevanti della civiltà nuragica. È celebre per le sue sorgenti, i pozzi e l’imponente area sacra cinta da mura, configurandosi come un vero e proprio acquedotto nuragico: un ingegnoso sistema che convogliava l’acqua dalle pendici del monte fino al villaggio sottostante.
Immerso in un fitto bosco di roverelle, il complesso si adagia su un pendio naturale, offrendo un raro esempio di architettura idraulica antica. Le fonti e i pozzi, localizzati nella parte alta, alimentavano un sistema di canalizzazione che scendeva verso valle, dove si sviluppavano l’area cerimoniale e un insediamento composto da circa un centinaio di capanne.
La zona sacra, racchiusa da un ampio recinto, custodisce strutture di grande interesse: un tempio a megaron, un tempio rettangolare absidato e un grande edificio circolare. Quest’ultimo è dotato di un ingresso architravato che immette in una sala lastricata in scisto e granito, suddivisa da un tramezzo in basalto. Accanto all’ingresso, un vano secondario conserva tracce di un’antica officina metallurgica, indizio di attività di fusione svolte all’interno del complesso.
Per raggiungere Gremanu da Fonni si percorre la SP2 ter in direzione Lanusei. Al chilometro 9 si trova il parcheggio dell’area archeologica. Il sito si colloca nella vallata di Pratobello, a circa mille metri di altitudine, in uno scenario naturale di grande suggestione.
A breve distanza dal complesso, circa un chilometro e mezzo, si trova la necropoli di Madau, dove emergono quattro tombe di Giganti disposte ad anfiteatro e rivolte verso est. Qui si erge anche la stele di Madau, un lastrone in granito ornato da simboli che richiamano la natura o le Pleiadi.
Gremanu è dunque una testimonianza preziosa della cultura nuragica, capace di unire conoscenze avanzate di ingegneria idraulica con un profondo senso del sacro. Le sue strutture religiose e funerarie ci restituiscono uno spaccato vivido della spiritualità e della vita quotidiana di un popolo antico e ingegnoso.

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