Geppi Cucciari continua a far parlare di sé dopo il Festival di Sanremo. La comica e conduttrice, osannata per la sua ironia tagliente e la sua presenza carismatica, è stata anche oggetto di critiche feroci sui social. E stavolta, davanti a un insulto pesante, non ha certo scelto di rimanere in silenzio.

Tutto è nato da un commento su X (ex Twitter), dove un utente ha scritto: “Oltre al deficiente comunista c’è anche l’asina sarda”, taggando il profilo del programma di Radio 1 Un giorno da pecora, condotto proprio da Geppi insieme a Giorgio Lauro.

La replica della presentatrice sarda non si è fatta attendere: “Peccato non piacere agli str***i”.

Una risposta che ha subito raccolto il plauso del web, con tantissimi utenti che hanno apprezzato il modo diretto e brillante con cui Cucciari ha messo a tacere l’hater. Del resto, la conduttrice sarda ha sempre dimostrato di non temere critiche o attacchi personali, affrontandoli con la sua solita battuta pronta.

Non hanno cento anni come le celebri “centenarie di Sardegna”, ma nei loro volti si legge la stessa intensità, la stessa fierezza e la stessa grazia che appartiene alle donne della comunità ogliastrina.

Sono quattro anziane signore, ritratte dall’obiettivo di Pierino Vargiu, fotografo capace di cogliere la poesia della quotidianità e restituirla in immagini che parlano di identità, radici e bellezza autentica.

Nei lineamenti segnati dal tempo, negli sguardi profondi e nei sorrisi appena accennati, si riconoscono i tratti di una Sardegna antica e moderna insieme. Donne che hanno vissuto stagioni di lavoro, famiglia e sacrificio, e che oggi si offrono allo sguardo del pubblico non come “icone folcloristiche”, ma come testimoni di una femminilità forte e luminosa.