In occasione della Giornata Mondiale del Malato, istituita nel 1992 da San Giovanni Paolo II, ieri si è tenuta una celebrazione speciale presso la Chiesa di San Giorgio a Tortolì. La Santa Messa, presieduta dal Vescovo Mons. Antonello Mura, è stata un momento di preghiera e riflessione, dedicato a chi affronta la malattia, affinché nessuno si senta mai solo nel proprio cammino di sofferenza.

Il Comune di Tortolì, in collaborazione con l’Unitalsi, la RSA, la Cooperativa Bimbo Club e con il prezioso supporto del volontario Fabrizio Murreli come autista, ha organizzato un servizio di trasporto speciale per consentire ai malati e ai loro accompagnatori di partecipare alla celebrazione. Questo gesto concreto di attenzione ha permesso di abbattere le barriere fisiche e sociali, dimostrando l’importanza di rendere accessibili eventi significativi anche ai più fragili.

Il tema scelto per la Giornata, «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro» (Mt 11, 28), ha guidato l’intera celebrazione come un messaggio di speranza e accoglienza. L’invito a essere una comunità solidale e capace di offrire conforto, sia fisico che spirituale, è risuonato con forza nelle parole del Vescovo e nell’atmosfera del pomeriggio.

Irene Murru e Sebastiano Pili

«Stare vicino ai più fragili, non farli sentire soli, è fondamentale. Questo pomeriggio intenso, tra lacrime e sorrisi, ha mostrato la forza della comunità e l’importanza dei piccoli gesti. Continueremo il nostro impegno a supporto di chi soffre», ha dichiarato l’Assessora Irene Murru, evidenziando il valore di un’attenzione costante verso chi affronta momenti difficili.

La celebrazione ha rappresentato non solo un atto di fede, ma anche un esempio tangibile di solidarietà e vicinanza, unendo la comunità di Tortolì nel segno della speranza e del sostegno reciproco.