Comune di Tortolì e Tribunale di Lanusei: avvio di un nuovo progetto di reinserimento sociale
Hanno sottoscritto un accordo che consentirà ai cittadini che hanno violato il Codice della Strada di scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità
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Nella giornata di ieri è stata firmata la convenzione tra il Comune di Tortolì e il Tribunale di Lanusei per l’avvio di un nuovo progetto di reinserimento sociale. Il Sindaco Marcello Ladu e il presidente del tribunale Nicola Caschili, hanno sottoscritto un accordo che consentirà ai cittadini che hanno violato il Codice della Strada di scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità.
A decidere sulla commutazione della pena in questa misura alternativa, sarà il giudice competente. Presente alla stipula della convenzione, avvenuta nell’ufficio del presidente del tribunale, anche la comandante della Polizia Locale di Tortolì, Marta Meloni che ha istruito gli atti propedeutici.
I cittadini che sceglieranno di prestare la propria opera al servizio del Comune, restituendo un servizio alla comunità, si occuperanno di viabilità, manutenzione, edilizia e servizi. Nello specifico, l’attività non retribuita, consisterà: nella sicurezza ed educazione stradale, pulizia strade e sfalcio erba, lavori manutentivi, salvaguardia del verde pubblico, servizi in ausilio della pulizia e della custodia del cimitero comunale, nonché attività di affiancamento dei dipendenti comunali e piccoli lavori d’ufficio.
“Questa iniziativa rappresenta un passo avanti importante verso una giustizia più vicina ai cittadini e concede una valida opportunità al reinserimento sociale a coloro che hanno trasgredito la legge”, ha affermato il Sindaco Ladu.
L’occasione inoltre è stata utile per un confronto tra il primo cittadino e il presidente del Tribunale, nel quale è emersa la possibilità di attivare nuovi servizi per la comunità presso gli uffici del giudice di pace, tra i quali un ufficio di prossimità dove sarà possibile estendere le attività soprattutto verso alcune categorie di utenti fragili.
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La foto del giorno. Il topo, la montagna e la luna: poesia a Ulassai nello scatto di Cristian Mascia

Nello scatto incantevole di Cristian Mascia, realizzato alla Stazione dell’Arte di Ulassai, la realtà si fonde con la poesia.
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Nello scatto incantevole di Cristian Mascia, realizzato alla Stazione dell’Arte di Ulassai, la realtà si fonde con la poesia.
I bambini della scultura di Maria Lai sembrano allungare le mani per giocare con la super luna, che illumina il cielo ogliastrino e abbraccia il paesaggio con la sua luce argentata.
L’opera, un monumento-scultura alto 5,5 metri, è ispirata a “Il topo e la montagna”, la fiaba che Antonio Gramsci scrisse dal carcere per il figlio Delio: un racconto di solidarietà, ingegno e speranza che si intreccia perfettamente con la visione poetica di Maria Lai.
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