Ieri, Santa Maria Navarrese ha accolto un team di operatori e giornalisti della CNN, arrivati nella località costiera per realizzare un servizio dedicato alle bellezze naturali della zona. La troupe ha esplorato i suggestivi paesaggi del borgo marinaro, concentrandosi su alcuni dei suoi luoghi più iconici, tra cui la caratteristica chiesa medievale e le spiagge incorniciate dal mare cristallino e dalle montagne che circondano il villaggio.

L’iniziativa della CNN rientra in un progetto più ampio volto a promuovere le meraviglie della Sardegna in tutto il mondo, con un focus particolare sulle destinazioni meno conosciute ma di grande fascino. Santa Maria Navarrese, grazie alla sua posizione privilegiata e al suo patrimonio naturale e storico, è stata scelta come tappa ideale per rappresentare la bellezza incontaminata della costa orientale dell’isola.

Oggi, la troupe della CNN si è spostata a Baunei, altro gioiello del territorio ogliastrino, noto per i suoi spettacolari percorsi di trekking e per la celebre Cala Goloritzé, patrimonio dell’umanità UNESCO. Qui, i giornalisti approfondiranno il racconto della zona, mostrando al pubblico internazionale le meraviglie di questo territorio ricco di storia, natura selvaggia e tradizioni antiche.

L’interesse della CNN per questa area rappresenta un’importante vetrina per Baunei e l’intera Ogliastra, portando sotto i riflettori mondiali luoghi ancora incontaminati e fuori dai circuiti del turismo di massa.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.