La resilienza del leccio sardo: i nostri boschi lottano contro sa siccagna

"Continuano ad arrivare piccoli, ma significativi, segnali di resilienza dai boschi sardi. Questo germoglio sui rami apparentemente secchi di un leccio Ogliastrino fa ben sperare", scrivono dall'Agenzia Regionale Forestas.
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“Continuano ad arrivare piccoli, ma significativi, segnali di resilienza dai boschi sardi. Questo germoglio sui rami apparentemente secchi di un leccio Ogliastrino fa ben sperare”, scrivono dall’Agenzia Regionale Forestas.

Foto Cristian Mascia
“Ma intanto il fenomeno della siccagna continua ad essere studiato: i tempi delle scienze forestali sono più lenti delle ondate emotive suscitate dalle immagini di quest’estate, i tempi della scienza sono quelli delle stagioni che si succedono anno dopo anno. Sono quelli dello studio e del campionamento metodico, e dell’analisi tecnica fitosanitaria”.
“Vedremo presto, con l’avanzare del periodo autunnale, quale possa esser stata la causa principale (e le concause) della grande “siccagna” del 2024. Per ora concentriamoci su questi bei segnali di ripresa resiliente – che erano attesi ed auspicabili – anche se non dipendeva da noi, ma da fenomeni climatici che, ancora una volta bisogna ricordarlo – vanno ben oltre i poteri di una singola regione, poiché la scala é globale come il global warming”, concludono gli esperti.

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