La Sardegna si appresta a vivere un altro fine settimana all’insegna del caldo intenso, con temperature che sfioreranno i 40 gradi nelle giornate di sabato 24 agosto e domenica 25 agosto. Questo picco di calore, che ha caratterizzato gran parte dell’estate, raggiungerà il suo apice durante il weekend, creando condizioni di forte disagio soprattutto nelle ore centrali della giornata.

Tuttavia, a partire da lunedì, si prevede un lieve miglioramento della situazione climatica. Le temperature dovrebbero calare leggermente, portando un po’ di sollievo, in particolare nelle aree settentrionali dell’Isola. I cieli si presenteranno poco o parzialmente nuvolosi, contribuendo a una sensazione di freschezza rispetto ai giorni precedenti.

Martedì porterà ulteriori cambiamenti con l’arrivo di precipitazioni sparse, che contribuiranno a un ulteriore calo delle temperature. Anche se le piogge non saranno uniformi su tutto il territorio, potrebbero comunque aiutare a mitigare il caldo accumulato. I venti, seppur moderati, soffieranno su gran parte della regione, ma i mari rimarranno tendenzialmente mossi, richiedendo attenzione da parte di chi intende trascorrere del tempo in spiaggia o in mare.

In sintesi, dopo un fine settimana rovente, la Sardegna potrebbe finalmente godere di un leggero ristoro a partire dall’inizio della prossima settimana, offrendo una tregua tanto attesa dagli abitanti e dai turisti dell’Isola.

Mattinata insolita a Porto Frailis, ad Arbatax, dove alcuni turisti, durante una tranquilla nuotata, si sono imbattuti in una scoperta decisamente fuori dal comune: un totano gigante, ormai privo di vita, ma ancora perfettamente conservato.

Il mollusco, dal peso stimato intorno ai 4 chilogrammi, è stato portato a riva e sistemato sulla battigia, dove in breve tempo ha suscitato curiosità e stupore tra bagnanti e passanti, molti dei quali non avevano mai visto da vicino un esemplare simile. Il cefalopode, appartenente alla famiglia dei totani, vive solitamente a grandi profondità, ed è per questo che avvistarlo in superficie rappresenta un evento raro e affascinante.

Non si conoscono ancora le cause del decesso dell’animale, ma la sua presenza sulla costa ogliastrina potrebbe essere legata a fattori ambientali o correnti marine anomale.