Dalle 8 di stamattina, i Vigili del fuoco di Nuoro sono stati impegnati in circa 35 interventi di soccorso, venti riguardanti incendi di vegetazione.

Attualmente, la Sala Operativa del Comando Vigili del fuoco di Nuoro sta gestendo 11 interventi attivi, inviando squadre sui diversi scenari tra i comuni di Orani, Oniferi e Orotelli. Quest’ultimo è attualmente il più colpito, con le fiamme che si avvicinano al centro abitato. Per fronteggiare l’emergenza a Orotelli, sono state assegnate sei squadre di soccorso con autopompa e mezzi fuoristrada dotati di modulo antincendio, supportati da autobotti per il rifornimento idrico, tra cui una 4×4 e quattro Canadair della flotta Nazionale VVF.

Sul posto è presente anche un autofurgone per il coordinamento delle squadre sul campo, gestito dal Funzionario di Guardia. Il forte vento sta complicando la situazione, dirigendo le fiamme verso la SS 129 e creando disagi alla viabilità della trasversale sarda. Inoltre, alcuni bomboloni di GPL alla periferia del paese sono a rischio coinvolgimento, con squadre dei Vigili del Fuoco a presidio per prevenire ulteriori pericoli.

Presenti Forestali, sette elicotteri regionali e forze dell’ordine per quanto di loro competenza.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.

Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.

L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.

Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.