Giovanni Tolu nacque a Florinas nel 1822, in una famiglia di agricoltori. Suo padre, Pietro Gavino, era noto per la sua laboriosità e severità, caratteristiche che imprimeva anche nell’educazione dei suoi figli. Giovanni, cresciuto in questo ambiente rigoroso, si trovò coinvolto in una serie di eventi che avrebbero cambiato per sempre la sua vita.

Il 17 aprile del 1850, Giovanni sposò Maria Francesca Meloni Ru, che lavorava come serva per il sacerdote Pittui. Tuttavia, queste nozze furono fortemente osteggiate dal sacerdote, il quale interferì pesantemente nella vita della coppia. La tensione culminò quando Giovanni, esasperato dalle intromissioni del sacerdote, lo aggredì brutalmente lungo una strada di Florinas, lasciandolo quasi in fin di vita. Questo episodio segnò l’inizio della sua vita da latitante.

Per circa trent’anni, Giovanni Tolu visse alla macchia, sfuggendo alla legge e guadagnandosi una reputazione leggendaria. Durante questo periodo, ebbe numerosi scontri con le forze dell’ordine, uccidendo anche alcuni carabinieri. La sua capacità di evitare la cattura e la sua audacia lo resero una figura quasi mitica nella cultura popolare sarda.

Nonostante la sua vita fuorilegge, Giovanni Tolu trovò una certa redenzione quando fu finalmente catturato e processato nel tribunale di Frosinone. Durante il processo, riuscì a dimostrare che aveva agito in stato di legittima difesa, ottenendo così l’assoluzione.

Rientrato in Sardegna, Giovanni Tolu desiderava che la sua storia fosse conosciuta. Per questo motivo, si rivolse allo scrittore Enrico Costa, che accettò di scrivere la sua biografia. Tuttavia, Giovanni non ebbe mai l’opportunità di leggere il libro che raccontava le sue gesta. Morì improvvisamente nel 1896, a causa di un’infezione da carbonchio, un anno prima della pubblicazione della sua biografia.

Il libro, pubblicato nel 1897, contribuì a consolidare la leggenda di Giovanni Tolu, offrendo un resoconto dettagliato della sua vita avventurosa e delle sue lotte contro le avversità. La storia di Giovanni Tolu continua a vivere nella memoria collettiva, rappresentando un esempio di resistenza e determinazione.

In vista della stagione estiva, il Comune di Tortolì ha portato a termine una serie di interventi di manutenzione e riqualificazione lungo le aree litoranee, nell’ambito delle attività programmate dal Servizio Ambiente. Lo rende noto l’Amministrazione comunale attraverso una nota ufficiale.

In particolare, è stata effettuata la sistemazione delle strade di accesso al mare e delle aree di sosta, con il livellamento del fondo stradale nelle zone sterrate, ora più ordinate e facilmente percorribili. Gli interventi hanno incluso anche la pulizia delle cunette e il taglio della vegetazione ai margini della carreggiata, migliorando sensibilmente la sicurezza e la fruibilità per residenti e visitatori.

Tra le novità più rilevanti, in località San Gemiliano è già stato posizionato il solarium dedicato alle persone con disabilità motoria. Questo rappresenta un elemento chiave del percorso accessibile che sarà completato nei prossimi giorni, per garantire un accesso agevole e sicuro fino alla battigia. A breve si procederà infatti con la conclusione dei lavori di sistemazione delle passerelle in legno sulla spiaggia e con il taglio delle canne, in un’ottica di tutela ambientale e valorizzazione del litorale.

L’Amministrazione comunale invita infine tutti i cittadini e i turisti alla massima collaborazione per mantenere le spiagge pulite, accoglienti e rispettose dell’ambiente, contribuendo così alla salvaguardia di un patrimonio naturale prezioso per tutta la comunità.