Tortolì, 500 studenti in prima linea per la Sostenibilità Ambientale
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ieri a Tortolì si sono celebrati i risultati e gli impatti positivi di un’iniziativa educativa che ha coinvolto più di 500 studenti delle scuole di Tortolì. Il progetto didattico sull’ambiente, organizzato da Formula Ambiente
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ieri a Tortolì si sono celebrati i risultati e gli impatti positivi di un’iniziativa educativa che ha coinvolto più di 500 studenti delle scuole di Tortolì.
Il progetto didattico sull’ambiente, organizzato da Formula Ambiente e Legambiente in collaborazione con il comune di Tortolì, ha rappresentato un’importante opportunità per i giovani di apprendere direttamente dagli esperti su temi cruciali come la gestione sostenibile dei rifiuti, l’importanza del riciclaggio e le pratiche di ecologia quotidiana.
Durante il progetto, gli studenti hanno esplorato come piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane possano fare una grande differenza per il pianeta. Attraverso lezioni interattive, laboratori pratici e attività sul campo, i ragazzi hanno appreso l’importanza della riduzione dei rifiuti, della separazione e del riciclaggio, e di come adottare pratiche ecologiche nella vita di tutti i giorni.
Gli esperti di Formula Ambiente e Legambiente hanno guidato gli studenti attraverso una serie di esperienze formative che hanno messo in luce l’importanza della sostenibilità. I giovani partecipanti hanno imparato a riconoscere i diversi tipi di rifiuti, a comprendere i processi di riciclaggio e a scoprire le numerose possibilità di riutilizzo dei materiali. Inoltre, hanno avuto l’opportunità di discutere sull’impatto ambientale delle azioni quotidiane e di esplorare soluzioni pratiche per ridurlo.
L’impegno mostrato dai giovani di Tortolì è stato encomiabile. Non solo hanno dimostrato grande interesse e partecipazione, ma molti di loro sono diventati veri e propri difensori dell’ambiente, pronti a diffondere le conoscenze acquisite nelle loro comunità. Questo progetto ha dimostrato che educare le nuove generazioni sui temi ambientali non solo aumenta la consapevolezza, ma può anche ispirare azioni concrete e durature.
Le attività educative non si sono limitate alle lezioni teoriche. Gli studenti sono stati coinvolti in progetti pratici di pulizia delle aree verdi locali, campagne di sensibilizzazione sul riciclaggio e la gestione dei rifiuti, e hanno partecipato a concorsi di idee per promuovere soluzioni innovative per la sostenibilità. Queste esperienze hanno rafforzato in loro un senso di responsabilità e di impegno verso la protezione dell’ambiente.
Rafforzare la consapevolezza ecologica nelle nuove generazioni è una priorità che Formula Ambiente, Legambiente e il comune di Tortolì continuano a perseguire con impegno e dedizione. La speranza è che iniziative come questa possano essere replicate in altre comunità, diffondendo la cultura della sostenibilità e creando una rete di giovani pronti a difendere il pianeta.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente è un’occasione per riflettere sui progressi fatti e per rinnovare l’impegno verso un futuro più verde e sostenibile. Grazie agli sforzi congiunti di organizzazioni, istituzioni e cittadini, si stanno facendo passi avanti significativi nella protezione dell’ambiente. I risultati ottenuti a Tortolì sono un chiaro esempio di come l’educazione e la collaborazione possano portare a cambiamenti positivi e duraturi.
Si conclude questa celebrazione con un messaggio di speranza e di incoraggiamento: continuare a lavorare insieme per un futuro in cui la sostenibilità sia al centro delle scelte quotidiane, ispirando le generazioni future a prendersi cura del prezioso pianeta.
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Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Loceri, terra di tradizioni e longevità
Loceri, cuore dell’Ogliastra: tra colline, storia millenaria e sapori senza tempo. Loceri, piccolo comune di mille e trecento abitanti nel cuore dell’Ogliastra centro-orientale, è un luogo dove la bellezza del paesaggio si fonde con l’autenticità delle tradizioni e l’eccezionale longevità della sua gente.
Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Loceri, terra di tradizioni e longevità.
Loceri, cuore dell’Ogliastra: tra colline, storia millenaria e sapori senza tempo. Loceri, piccolo comune di mille e trecento abitanti nel cuore dell’Ogliastra centro-orientale, è un luogo dove la bellezza del paesaggio si fonde con l’autenticità delle tradizioni e l’eccezionale longevità della sua gente.
Situato tra le verdeggianti colline sarde e protetto dai monti Cuccui e Tarè, questo borgo è immerso in un ambiente naturale straordinario, punteggiato da vigneti, uliveti secolari, fiumi e sorgenti che danno vita a prodotti di eccellenza come il cannonau e l’olio extravergine d’oliva, pilastri della celebre “dieta dei centenari” ogliastrina. A meno di venti chilometri dal massiccio del Gennargentu e dal lago Flumendosa, e a poco più di dieci dalle spiagge di Tortolì, lido di Orrì e Cea, Loceri offre una posizione ideale per chi cerca un equilibrio tra mare e montagna. Le sue radici affondano nella preistoria, testimoniata dalle domus de Janas di Serra Paulis, mentre nel cuore del paese si conserva la memoria della civiltà contadina e artigianale nel museo etnografico Sa Domu ‘e s’Olia, allestito in un frantoio del 1910. Qui si racconta la vita di un tempo attraverso ambienti dedicati alla produzione del formaggio, del pane, del vino, alla tessitura, all’allevamento e agli antichi mestieri, con una sezione speciale per abiti e giochi tradizionali. Accanto si trova il museo “Vecchi frantoi”, anch’esso ospitato in un antico frantoio restaurato, dove oggi si organizzano mostre ed eventi culturali.
Loceri
Il centro storico è dominato dalla chiesa di San Pietro Apostolo, del XVIII secolo, patrono del paese, festeggiato ogni anno a fine giugno, attorno alla quale si sviluppa un reticolo di case ornate da murales che raccontano la storia e l’identità della comunità. Nei dintorni si trovano le chiesette campestri del Sacro Cuore, immersa nel verde sulla strada per Lanusei, e di San Bachisio, edificata nel XVII secolo in stile barocco popolaresco: quest’ultima è il cuore di una celebrazione religiosa suggestiva, con processione sul fiume, suoni di launeddas, cavalieri e donne in costume tradizionale. L’ospitalità degli abitanti si esprime appieno durante le sagre e le feste popolari, dove la cucina agropastorale dell’Ogliastra regala sapori decisi e autentici. I culurgionis, ravioli di patate e formaggio chiusi a spiga, sono il simbolo della gastronomia locale, affiancati dagli arrosti di agnello e maialetto, la treccia con le interiora della pecora, il pecorino, il caglio di capretto e il cas’axedu, formaggio fresco e cremoso.
Murale a Loceri
Non mancano i pani tradizionali come pistoccu, civargiu e pani pintau, né i dolci delle cerimonie come amaretti, paniscedda, pardulas e pani dolci di sapa, da accompagnare con un bicchiere di vino rosso e chiudere con un sorso di mirto o di fil’e ferru, la grappa sarda. Loceri è un angolo autentico di Sardegna, dove ogni elemento – dal paesaggio alla cucina, dalla storia alla devozione – racconta la forza silenziosa di una terra che custodisce con orgoglio le sue radici.
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