“Eja”: in Sardegna basta questa semplice parola per dire che qualcosa va bene, per dire un’affermazione positiva chiara e decisa.

Ma da dove deriva questa parola?

L’origine più plausibile deriva dalla lingua latina. La Lingua sarda attuale è infatti una diretta discendente della madre di tutte le lingue romanze. Il termine “eja” deriverebbe dal lemma latino “etiam” che tra le sue accezioni ha quella di affermazione positiva con significato di “certamente”.

L’eja sardo significa quindi “sì”, ma etimologicamente si tratta di un sì piuttosto sicuro e senza indugi, con implicazioni di assoluta certezza della risposta. Un sintomo della proverbiale propensione dei sardi a mantenere la parola data?

Un’atmosfera calda, allegra e carica di spirito natalizio ha avvolto Piazza Indipendenza nella serata di ieri, 20 dicembre, regalando a Baunei un momento di autentica condivisione e comunità. Il Comune esprime grande soddisfazione per la riuscita della festa dedicata all’attesa del Natale, che ha richiamato in piazza bambini, famiglie e adulti.

Giochi per i più piccoli, gonfiabili, zucchero filato, una profumata castagnata, pane e salsicce appena cotte: ingredienti semplici ma capaci di creare un clima di festa genuino. A completare la serata, il brindisi augurale, il panettone condiviso e la musica, che hanno accompagnato momenti di divertimento e convivialità.

L’evento è stato organizzato dalla Pro Loco di Baunei e dall’Associazione Croce Bianca, con il prezioso contributo dei volontari che, con passione, entusiasmo e spirito di servizio, hanno reso possibile una serata coinvolgente per tutte le età.

Un ringraziamento speciale va proprio ai volontari della Croce Bianca e della Pro Loco che, tra sorrisi e allegria, hanno animato la piazza e contribuito a creare un’atmosfera di festa autentica. E non è mancato nemmeno un tocco di simpatia: «Un grazie anche al piccolo volontario che ha supervisionato la cottura delle salsicce», scherzano gli organizzatori, come immortalato nelle foto della serata.

Una bellissima serata per Baunei, che conferma quanto il senso di comunità e la partecipazione siano il cuore pulsante delle feste natalizie.