Lo sapevate? In Sardegna esiste una delle poche foreste preistoriche pietrificate: ecco dove si trova

Il colpo d'occhio è incredibile: sembrano delle vere e proprie sculture naturali. Infatti la zona si è meritata l'appellativo di "parco paleobotanico" ( uno dei tre esistenti al mondo)
Non tutti sanno che nella nostra Isola si trova una foresta di alberi pietrificati di epoca preistorica.
Ma dove si trova questa zona che è una delle tre al mondo a poter vantare questo patrimonio fossile? Si trova lungo la valle del Riu Altana, non lontano da Sassari.
Qui trovano i resti della cosiddetta Foresta Pietrificata di Iscia (Perfugas) e di Carruca (Martis). Questi importanti reperti fossili sono di grosse dimensioni, alcuni forati al centro, altri invece si sono completamente mineralizzati nel corso del tempo. Tutte le parti di legno degli alberi si sono trasformate, nei secoli, in roccia.
Il colpo d’occhio è incredibile: sembrano delle vere e proprie sculture naturali. Infatti la zona si è meritata l’appellativo di “parco paleobotanico”.
Meraviglie di Sardegna: le Rocce Rosse di Arbatax, una cattedrale di porfido nel cuore d’Ogliastra

Nel cuore della splendida Ogliastra, sulla costa centro-orientale della Sardegna, si erge un paesaggio che lascia senza fiato, un vero e proprio capolavoro naturale che incanta chiunque abbia la fortuna di visitarlo: le Rocce Rosse di Arbatax. Si tratta di una vera e propria cattedrale di porfido, un monumento geologico straordinario che affiora dalle acque cristalline di un mare verde smeraldo, creando un affascinante contrasto di colori e forme.
Meraviglie di Sardegna: le Rocce Rosse di Arbatax, una cattedrale di porfido nel cuore d’Ogliastra.
Nel cuore della splendida Ogliastra, sulla costa centro-orientale della Sardegna, si erge un paesaggio che lascia senza fiato, un vero e proprio capolavoro naturale che incanta chiunque abbia la fortuna di visitarlo: le Rocce Rosse di Arbatax. Si tratta di una vera e propria cattedrale di porfido, un monumento geologico straordinario che affiora dalle acque cristalline di un mare verde smeraldo, creando un affascinante contrasto di colori e forme.
La loro imponenza e la loro bellezza sono talmente uniche da aver ispirato anche scene di film e spettacoli, come la scena finale del celebre film “Travolti da un insolito destino” di Lina Wertmüller del 1974, ambientata proprio in questa cornice suggestiva. Il nome di questa meraviglia deriva dalla straordinaria particolarità delle falesie di porfido rosso che si ergono dal mare, dando vita a uno dei panorami più fotografati e ammirati dell’isola. La baia delle Rocce Rosse si apre a oriente del porto di Arbatax, frazione turistica di Tortolì, e si presenta come un paesaggio di scogli bianchi, alte rocce di granito rosso e ciottoli di colori variopinti, che insieme offrono uno spettacolo di una bellezza selvaggia e incantata. Il riflesso di queste formazioni rocciose si specchia nell’acqua, colorando il mare di nuances cangianti tra il verde e il rosso, creando atmosfere quasi magiche. Nei pressi di questa zona, si trovano anche altre imponenti formazioni di porfido rosso, come gli Scoglius Arrubius, due faraglioni che si elevano per circa venti metri, simbolo della spiaggia di Cea, che si estende pochi chilometri più a sud. Queste formazioni sono un punto di riferimento per gli esperti di immersioni e tuffatori, attratti dalla loro imponenza e dalla ricchezza di biodiversità.
Di fronte alla spiaggetta detta ‘rossa’, il mare si apre in un vasto orizzonte di acque limpide, offrendo un’area ideale per il relax, le attività acquatiche e le immersioni. La zona è dotata di tutti i servizi necessari per una giornata di svago e divertimento: un ampio parcheggio adatto anche ai camper, strutture ricettive come hotel e bed & breakfast, bar, punti di ristoro e locali di vita notturna che animano le serate con musica e allegria. Dietro le Rocce Rosse si stende la splendida Cala Moresca, un angolo di paradiso che prende il nome dagli incursioni dei pirati saraceni, chiamati ‘is morus’, che nel VIII secolo solcarono e saccheggiarono questa costa. La spiaggia della cala è caratterizzata da un fondale limpido e trasparente, scogli di granito, una sabbia dorata e una fitta vegetazione che la avvolge, creando un’atmosfera di pace e suggestione. A pochi chilometri di distanza, altre spiagge da sogno attendono di essere scoperte: il Lido di Orrì, con i suoi sedici chilometri di litorale fatto di insenature e calette deserte; Cala Ginepro, un paradiso nascosto tra la natura; San Gemiliano, con le sue acque cristalline e le spiagge di sabbia fine; e il lungo tratto di Cea, che supera il chilometro di lunghezza, tra le aree di Tortolì e Barisardo, riconosciuto come uno dei più belli e incontaminati della zona. Arbatax, porto turistico e commerciale della costa orientale, deve il suo nome probabilmente alla parola araba per ‘quattordici’, riferendosi alla quattordicesima torre di avvistamento che sorge nelle vicinanze, testimonianza delle antiche dominazioni che hanno attraversato questa terra. La località è anche nota per il suo festival annuale, il Rocce Rosse Blues, un evento di grande fascino che richiama musicisti di fama internazionale e appassionati di musica, trasformando questa suggestiva cornice naturale in un palcoscenico di cultura e tradizione. La combinazione di paesaggi mozzafiato, storia, cultura e vivace vita locale rende le Rocce Rosse di Arbatax una delle meraviglie più affascinanti e indimenticabili di tutta la Sardegna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA