Originaria di Sant’Antonio di Gallura, la signora Tommasina Ruiu ha compiuto 106 anni. Un traguardo importantissimo che ha festeggiato insieme ai suoi familiari.

Foto Pierino Vargiu

Gli auguri le sono arrivati anche dall’Amministrazione Comunale di Sant’Antonio di Gallura: “Auguri a zia Tomasina che compie 106 anni! Zia Tomasina ha origini Santantonesi e ha ancora diversi parenti in paese. A lei vanno i migliori auguri del Sindaco, dell’Amministrazione e di tutta la sua comunità di origine”.

Ringraziamo per lo scatto il fotografo dei centenari sardi, Pierino Vargiu.

Si tratta di uno strumento musicale tradizionale sardo, molto antico composto da un cilindro di sugherone, poi sostituito anche da grossi barattoli in latta. Sopra la sommità del cilindro viene fissata una membrana di pelle ben tesa fermata con dello spago.

Al centro della membrana dall’interno del cilindro viene fissata una sottile cordicella coperta di pece fermata con due dischetti di cuoio. Tenendo saldamente la cordicella tra le dita e facendola scorrere attraverso la membrana, quest’ultima vibra producendo un suono cupo e basso.

In realtà se per l’uomo non sembra particolarmente fastidioso, lo è moltissimo per i cavalli, che sentendolo all’improvviso si spaventano, si impennano e disarcionano chi li cavalca, oppure si danno alla fuga allontanandosi velocissimi.

Proprio per questa ragione “Su trimpanu” veniva usato dai malviventi e i latitanti braccati dai Carabinieri, per spaventare i cavalli dei militari e riuscire a scappare. Dunque per un lungo periodo l’uso di questo strumento musicale fu vietato dalla legge.

Oggi questo antico strumento viene utilizzato soprattutto nelle sfilate tradizionali e in occasione delle manifestazioni legate al carnevale. Un trimpanu originale, sequestrato tanti anni fa, all’epoca del banditismo sardo, si può ammirare nel piccolo museo allestito nella Legione dei Carabinieri di via Sonnino a Cagliari.