Si è spenta ieri all’età di 81 anni, all’ospedale San Francesco, Simonetta Murru, ex sindaca di Nuoro.

Murru è stata la prima e unica sindaca del capoluogo barbaricino, anche se il suo mandato fu breve: dal 18 luglio 1991 al 6 maggio 1992. Fu eletta con il Partito Socialista Italiano e veniva già da un’esperienza di consigliera e assessora comunale. Anche il marito Martino Corda è stato sindaco tra il 1983 e il 1985. Hanno militato nello stesso partito.

“Con profondo dispiacere ho appreso la notizia della scomparsa di Simonetta Murru, prima e finora unica donna a ricoprire la carica di sindaco di Nuoro – scrive l’attuale sindaco Andrea Soddu -. La sua elezione, nei primi anni Novanta, rappresentò un momento storico per la nostra città, in un periodo in cui la politica, soprattutto a livello locale, era ancora appannaggio quasi esclusivamente degli uomini e la rappresentanza femminile nei posti di vertice era vissuta come un’eccezione. Simonetta Murru riuscì a rompere gli schemi. Della sua esperienza di amministratrice (sia come sindaca che dai banchi del Consiglio comunale) lascia il ricordo di una donna determinata, che aveva a cuore la propria città, non incline al compromesso a tutti i costi, come lei stessa ebbe modo di dichiarare in un’intervista. In questi anni da sindaco ho avuto modo di incontrarla tante volte. Ogni tanto veniva a trovarmi in Comune. Mi dispensava amorevoli consigli, suggerimenti e raccomandava sempre di tenere alto lo sguardo, diceva “per costruire occasioni di futuro per la nostra città ed il territorio”. Il suo amore per i suoi figli traspariva sempre nelle sue parole. A nome mio personale, della giunta comunale e della città, esprimo le condoglianze al marito Martino, ai figli Christian e Ninni e a tutti i familiari”.

I funerali si svolgeranno oggi, giovedì 4 aprile, alle ore 15.30 nella Cattedrale di Nuoro.

Non ce l’ha fatta il ragazzo di 17 anni che venerdì scorso era stato ricoverato in gravissime condizioni dopo un incidente tra due scooter avvenuto a Olbia.

Gabriele Pattitoni, questo il suo nome, dopo il sinistro era stato trasferito all’ospedale Civile di Sassari per ricevere le cure necessarie a tentare di salvargli la vita. I medici avevano eseguito due interventi chirurgici ma questa mattina il suo cuore ha smesso di battere.

Intanto gli inquirenti proseguono le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il reato ipotizzato è ora di omicidio colposo.