Tortolì si prepara a celebrare uno degli eventi più significativi del suo calendario religioso e culturale: la festa di San Giuseppe. La Parrocchia San Giuseppe di Monte Attu, in collaborazione con il Gruppo San Giuseppe, ha organizzato un programma ricco di eventi che coinvolgerà tutta la comunità dal 16 al 19 marzo.

La festa di San Giuseppe non è solo un momento di devozione religiosa, ma anche un’opportunità per riunire la comunità, condividere momenti di gioia e solidarietà e rafforzare i legami che ci uniscono. Quest’anno, il programma proposto offre un’ampia varietà di attività che sapranno coinvolgere tutte le fasce d’età e interessi.

Uno dei momenti centrali della festa sarà il Novenario di Preghiera, un periodo di nove giorni durante i quali i fedeli avranno l’opportunità di pregare e riflettere insieme, rinnovando così il loro legame con San Giuseppe e rafforzando la loro fede.

Per gli amanti della musica, è previsto un emozionante concerto serale, che offrirà un’occasione per godersi la bellezza della musica sacra e profana in un contesto di festa e condivisione.

Ma la festa di San Giuseppe non è solo preghiera e musica: ci sarà spazio anche per il divertimento, con attività sportive dedicate ai bambini e ai loro genitori. Un’occasione perfetta per promuovere uno stile di vita sano e per trascorrere del tempo all’aria aperta insieme alla famiglia e agli amici.

Oltre agli eventi di svago, la festa includerà anche momenti di preghiera e riflessione, durante i quali la comunità avrà l’opportunità di fermarsi, meditare e condividere pensieri e sentimenti con gli altri membri della parrocchia.

Il culmine della festa sarà la solenne processione per le vie del quartiere, seguita dalla celebrazione della messa e dalla benedizione dei padri della comunità. Un momento di profonda spiritualità e di condivisione della fede, durante il quale verrà omaggiato il papà più giovane e quello più anziano, simbolo della continuità e della bellezza della famiglia.

Invitiamo quindi tutta la comunità di Tortolì a questi giorni di festa e di riflessione, per celebrare insieme la figura di San Giuseppe e per rafforzare i legami che ci rendono una comunità unita e solidale.

Tutto il programma nella locandina:

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I muretti a secco, simboli antichi di ingegno rurale, punteggiano le campagne e le colline sarde, diventando veri e propri elementi identitari del paesaggio.

Realizzati senza malta, richiedono grande sapienza: dalla scelta dei materiali alla sistemazione delle pietre, tutto deve combaciare perfettamente per resistere a gravità e intemperie.

Oltre a contenere terreni e proteggere coltivazioni, custodiscono tradizioni, memoria e biodiversità, offrendo rifugio a piante e animali.

Patrimonio dell’UNESCO dal 2018, i muretti a secco raccontano la storia di un rapporto armonico tra uomo e natura, e conservarli significa proteggere la bellezza e l’identità della Sardegna per le generazioni future.